la forza dell'innovazione
Minacce ai pm del processo “Open Arms”: è allarme sicurezza
Controllo straordinario del territorio della Polizia a Sciacca e paesi limitrofi
Denunciato commerciante per falsi contratti di lavoro a immigrati pakistani
CANICATTI’ – Furto di materiale ferroso dalla piscina comunale: arrestati 3 giovani
“Ha picchiato e segregato la compagna anche incinta”: condannato a 5 anni di reclusione
I nuovi due casi di coronavirus sono stati annunciati dal sindaco Galanti, dopo essere stato informato dalle autorità sanitarie.
Sono dunque otto i casi in totale a Licata.
Il governo ha disposto il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni anticipando il Fondo di solidarietà comunale. A questi si aggiungono altri 400 milioni che saranno destinati, in particolare, ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di emergenza «non hanno soldi per fare la spesa».
I contagiati complessivi dall’inizio dell’epidemia sono adesso 92.472, dei quali 12.384 sono guariti e 10.023 sono deceduti.
Torna l’ora legale così da domani si potrà godere di 60 minuti di luce in più
Riguarda un favarese di quasi 80 anni, giunto al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, poi trasferito e ricoverato a Terapia intensiva dell’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.
Sono in tutto 1.359 i contagi registrati in Sicilia da quanto è iniziato il contagio dei tamponi. Purtroppo ancora oggi sale il conteggio delle persone decedute.
Una app per monitorare i contagiati, dialogare con chi è in quarantena perchè è rientrato dal Nord Italia e tenere sotto controllo gli asintomatici. Si chiama “Sicilia si cura”
Cento milioni di euro dalla Regione siciliana per consentire alle famiglie disagiate di accedere all’assistenza alimentare. Lo ha deciso il governo Musumeci, riunito in mattinata a Palazzo Orleans, in seduta straordinaria e urgente.
Nel corso di diversi accertamenti, in una nota azienda locale, gli agenti hanno trovato un canicattinese di 44 anni, che era stato adibito impropriamente a vigilare i beni dell’azienda.
In tutta la provincia di Agrigento continuano incessanti le pattuglie e i posti di controllo dei carabinieri per cercare di arrestare la diffusione del Coronavirus.
“Le periferie del Sud, soprattutto delle aree più depresse, stanno diventando autentiche polveriere sociali. I sindaci, troppe volte lasciati soli, non possono fronteggiare questa emergenza senza strumenti adeguati e senza l’aiuto concreto della Regione e dello Stato”.
Questi i dati aggiornati alle ore 10.30 di oggi, sabato 28 marzo 2020, in provincia di Agrigento . Aumentano i positivi. Sono 58 casi i casi accertati di Coronavirus
E’ trascorso un mese dalla sospensione del campionato di serie B1, a seguito dell’emergenza Coronovirus. L’ultima partita della Seap Dalli Cardillo Aragona, la quindicesima della stagione, risale allo scorso 22 febbraio, con la vittoria casalinga per 3-0 contro la Fiamma Torrese.
L’imprenditore empedoclino nel settore dell’abbigliamento, Calogero Bellavia, e la sua famiglia, hanno acquistato e donato 5 ventilatori polmonari a favore dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
Ad Agrigento si è svolta la prima riunione dell’Unità di crisi covid-19 dell’Azienda sanitaria provinciale
Il direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Alessandro Mazzara, e il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, hanno autorizzato la fornitura e l’utilizzo del farmaco Resochin
Il tampone rino-faringeo al quale è stato sottoposto, post-mortem, l’uomo che venerdì scorso è stato trovato morto, nella sua abitazione a Fontanelle, ha dato esito positivo.
«Il dato relativo ai contagi del Coronavirus in Sicilia che abbiamo diffuso oggi, è incoraggiante, ma non deve farci abbassare la guardia». Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sul report odierno sulla diffusione del Covid-19 nell’isola.
L’Ipab «Burgio Corsello» di Canicattì, chiusa da circa un anno, è stata scelta per diventare struttura di accoglienza dei soggetti sottoposti a quarantena obbligatoria perché risultati positivi al Covid-19.
“Viviamo una pagina triste della nostra storia” dice Sergio Mattarella in un nuovo video, che esprime “riconoscenza della Repibblica a chi è impegnato sul fronte”.
Francesco sul sagrato di Piazza San Pietro per chiedere al Signore di ascoltare le nostre invocazioni. «Medici, commessi, volontari scrivono storia lontani da show»