Si tratta di una stanza blindata a cui si accede dal fondo scorrevole di un armadio, in una casa al primo piano di una palazzina di via Maggiore Toselli 34, proprio nel comune del Trapanese.
Anno: 2023
Un Akragas sottotono rimasta con la testa ad Agrigento viene battuta ed umiliata nella finale regionale di Coppa Italia di Eccellenza dall’Igea Virtus.
Dopo una discussione, per futili motivi, ha aggredito un operaio catanese con una mazza da baseball.
I poliziotti sono riusciti a scovarlo in una casa del quartiere di Borgalino.
Si è spenta questa mattina nella “Casa della Fanciulla e di Riposo Maria SS del Carmelo” di Racalmuto all’età di 94 anni Carmela Castelli, nonna della collega ed amica giornalista Irene Milisenda.
Un secondo covo di Matteo Messina Denaro è stato scoperto dai magistrati della Procura di Palermo e dai carabinieri del Ros
La Dottoressa Giuseppa Mira è stata nominata primario del reparto di Medicina Generale al “San Giovanni di Dio”.
La Curatela di Girgenti Acque condannata a pagare oltre 2,5 milioni di euro al “Tre Sorgenti”.
Pauroso incidente stradale lunedi scorso sulla Sp 11 Niscemi – Priolo dove si è registrato un violento scontro frontale tra due auto, una Fiat Grande Punto ed una Lancia Musa.
E’morto nel sonno della notte nel centro clinico del carcere di Uta (Cagliari), dove si trovava da circa un anno e mezzo.
Il procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, e la sostituta procuratrice Maria Barbara Cifalinò hanno chiesto il rinvio a giudizio di tre ufficiali dei carabinieri per rivelazione di segreto d’ufficio.
C’è chi oggi si spinge a dire che ha un’aspettativa di vita che va da un anno e mezzo a tre anni.
Intanto l’attenzione degli inquirenti si concentra non solo sui fiancheggiatori, ma anche sull’agenda del boss e sulle sue carte mediche.
l’uomo che ha tentato anche la fuga, salendo sul tetto della palazzina, tentando di disfarsi dello stupefacente in sui possesso..
Bonafede ha parlato con i pm facendo alcune ammissioni: ha detto di conoscere Messina Denaro fin da quando era ragazzo, e di essersi prestato a comprare, con i soldi del padrino, la casa in cui questi ha passato l’ultimo anno.
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate il boss mafioso è tranquillo ed è stato affidato alle cure dei medici della Asl che operano all’interno del penitenziario.
Il momento in cui il boss entra a La Maddalena, dove è stato arrestato. Ripreso dalle telecamere di sorveglianza della struttura sanitaria dov’era in cura, a Palermo
Di certo, se davvero lo scatto è quello che sembra (e cioè una fotografia tra infermiere e paziente/boss) bisognerà capire se l’operatore sanitario fosse a conoscenza della vera identità del “paziente” Andrea Bonafede. Un bel lavoro per gli inquirenti.
Alfonso Tumbarello, di 70 anni, il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro, è indagato nell’ambito dell’arresto del super latitante.
Matteo Messina Denaro, dopo l’arresto a Palermo da parte dei carabinieri del Ros, è stato trasferito a Pescara con un volo militare. Il super boss è stato poi trasportato e rinchiuso nel carcere de L’Aquila.
Sneakers griffate, vestiti di lusso, un frigorifero pieno di cibo, ricevute di ristoranti, pillole per potenziare le prestazioni sessuali , profilattici sono alcune delle cose trovate nella casa usata dal boss Matteo Messina Denaro