Sky nei guai, questo comportamento non è più accettato: maxi sanzione in arrivo | Per i clienti è una condanna

Sky nei guai, questo comportamento non è più accettato: maxi sanzione in arrivo | Per i clienti è una condanna

Sky nei guai - canva - trs98.it

Maxi multa dal Garante per la protezione dei dati personali per violazioni gravi riguardanti la privacy

Sky è finita nel mirino del Garante per la protezione dei dati personali, che ha comminato una maxi sanzione per numerose violazioni riscontrate nelle attività di telemarketing e invio di comunicazioni commerciali. Le irregolarità, attuate nel periodo tra aprile 2022 e marzo 2023, si riferiscono a pratiche di marketing telefonico e tramite sms.

Azioni svolte in assenza del necessario consenso riguardo informativa privacy da parte degli utenti. Questa condanna rappresenta un monito per tutte le aziende che non rispettano le normative in materia di privacy e protezione dei dati personali.

Le violazioni della privacy: il Garante in azione

La sanzione è arrivata a seguito di ben 275 segnalazioni ricevute dal Garante, in cui venivano riportati casi di marketing telefonico e via sms effettuato senza rispettare gli obblighi previsti dal GDPR. Sky Italia, infatti, non ha consultato il Registro Pubblico delle Opposizioni prima di ogni campagna promozionale, un passaggio obbligatorio per evitare di contattare utenze che si sono iscritte per non ricevere comunicazioni commerciali. Inoltre, la società ha continuato a utilizzare consensi acquisiti in passato, senza verificare la loro validità alla luce delle modifiche normative introdotte dal GDPR. In alcuni casi, il consenso era stato ottenuto molto tempo prima e non era stato aggiornato, risultando quindi non idoneo.

Un altro punto critico emerso dall’indagine riguarda la documentazione dei consensi acquisiti da società fornitrici di dati. Sky Italia conservava questi consensi in file Excel modificabili, il che ha sollevato dubbi sull’affidabilità e sull’efficacia delle autorizzazioni raccolte. In alcuni casi, i consensi erano stati raccolti in modo ambiguo, combinando in un’unica formulazione le finalità di marketing e di comunicazione dei dati a terzi per attività promozionali, senza garantire la chiarezza necessaria per tutelare i diritti degli utenti.

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Le conseguenze per Sky e i clienti: cosa cambia ora

Oltre alla multa, il Garante ha imposto a Sky Italia di adottare misure per garantire la conformità alle normative sulla protezione dei dati personali. In particolare, l’azienda dovrà effettuare controlli a campione per verificare la liceità delle utenze da contattare, assicurandosi che il consenso degli utenti sia stato acquisito in modo esplicito e conforme. Inoltre, Sky dovrà registrare nei suoi sistemi le modalità e i tempi di acquisizione dei consensi per garantire la trasparenza del processo.

Un altro aspetto importante riguarda i dati degli utenti della piattaforma NOW, che non saranno più trattati per finalità promozionali senza un consenso specifico. Questo significa che, anche se un utente ha un account per una piattaforma on-demand, ciò non implica automaticamente il consenso a ricevere comunicazioni commerciali. Per i clienti, questo cambiamento rappresenta una tutela in più, poiché ridurrà il rischio di ricevere telefonate e messaggi indesiderati, garantendo maggiore rispetto della privacy.