ULTIM’ORA Ministero – “Gli SPID sono stati CLONATI”: rubati tutti i dati e i PIN degli italiani, allarme nazionale I Ti fregano i soldi online e resti senza un euro

Ultim’ora tremenda da parte del Ministero: “Gli SPID sono stati clonati”: gli italiani sono a rischio, e lo sono anche, se non soprattutto, i loro soldi. Rubati tutti i dati sensibili e privati, e i PIN e i codici di accesso degli italiani. E’ allarme nazionale.

Ti fregano i soldi online e resti senza un euro: il tutto in pochi secondi: è una vera tragedia in Italia, quella che si sta consumando in queste ore.

Gli italiani sono a rischio: un furto immane, generalizzato, che sembra poter colpire tutti da un momento all’altro e rispetto al quale siamo tutti col fianco scoperto.

Degli hacker, o comunque degli abili esperti di tecnologia, sono riusciti a violare gli accessi riservati relativi agli SPID: i codici di accesso ai servizi digitali.

Ormai, oggi, quasi nessuno vive senza SPID: per accedere a informazioni riservate, cartelle cliniche, dati bancari, conti bancari e quant’altro.

Frode dello SPID, ti rubano tutto

Rubare uno Spid significa rubare l’identità di un individuo: accedere a tutti i suoi dati sensibili, tutte le sue informazioni, le chiavi di accesso a movimenti bancari o dati riservati e privati. Ebbene, in queste ore, tutti gli utenti con SPID sono stati colpiti da un tentativo durissimo di hackeraggio: una frode on line durissima da sopportare, col rischio di cadere in miseria e di essere ‘violati’, in ogni modo.

La prima cosa che gli italiani devono fare, è controllare i propri dati, e il proprio conto in banca. La nuova truffa che si è sviluppate on line, la truffa dello SPID, sta infatti facendo più danni della grandine e alla velocità della luce. La nostra identità digitale, lo SPID, per appunto è indispensabile per potersi muovere nei circuiti digitali: i sistemi di protezione ci sono, ma sono stati ugualmente violati.

Spid violati: dati sensibili rubati

Alcuni criminali hanno saputo accedere alla ‘identità secondaria‘ dello SPID, che protegge l’accesso dai malintenzionati: violandolo, hanno iniziato a rubare tutti i dati degli italiani. In che modo ci si può difendere?

Il Ministero consiglia ai cittadini di controllare prelievi bancari e di movimenti non corrispondenti alla propria volontà, e di segnalare questo fatto alle autorità. Inoltre, se possibile, sarebbe il cado di cambiare codici di accesso, numeri di riferimento e contattare la propria banca per poter eventualmente bloccare alcuni pagamenti o erogazioni non indicate personalmente, al fine di evitare prelievi o versamenti su conti clandestini, come purtroppo può accadere.