ADDIO TASSA RIFIUTI: ufficiale, Meloni approva il BONUS di Pasqua I Soldi sul conto degli italiani da metà Aprile

Rifiuti - Pexels - TRS98

Addio alla tassa Rifiuti: gli italiani possono tirare un sospiro di sollievo in questi giorni, perchè è stato appena approvato il Bonus di Pasqua 2025. La premier Meloni ha dato il suo okay e, ora, i soldi entrano nei conti correnti, finalmente.
Da metà aprile moltissimi italiani avranno modo di sorridere: non solo perché si avvicina la Pasqua e, per appunto, ci si troverà a godersi giorni di festa.
Neppure per la vicinanza dei tanti ponti di primavera: la verità è che a sorridere saranno le tasche di tanti cittadini, grazie al nuovo bonus in arrivo.
Stiamo parlando del Bonus di Pasqua 2025, che alcuni ricordano anche come semplicemente bonus sociale, e che porta un risparmio considerevole a molti.
Il riferimento è, come detto in apertura, ai rifiuti e alla tassa sugli stessi: questo bonus permette, infatti, di ottenere un vantaggio rilevante sul tema.
Addio tassa sui rifiuti col Bonus di Pasqua
Finalmente arriva una bella notizia per i contribuenti del nostro Paese: ecco il bonus sociale di Pasqua che ti porta a risparmiare sulla tassa dei rifiuti. Come funziona il contributo e chi lo può richiedere, e soprattutto poi a quanto ammonta? Ecco le domande principali e, ovvio, ecco anche le risposte. Arera ha introdotto nuove modalità tariffarie e un nuovo sistema è già in vigore per beneficiare di un contributo significativo.
E’ arrivato il bonus sociale sui rifiuti, che farà passare una Pasqua felice a molti: si tratta di uno sconto sui costi relativi alla tassa, in riferimento a nuclei familiari che ne fanno richiesta e ne hanno bisogno, sulla falsa riga di quanto già avviene con la bolletta elettrica, il gas e i servizi idrici. Lo scorso 21 Gennaio infatti è stato approvato il Dpcs che regola il contributo in favore dei cittadini.

Ecco a chi spetta il bonus
Il contributo è in favore di chi si trova in condizioni economiche e sociali difficoltose e disagiate. Il bonus copre utenze sia domestiche che non: dopo la èubblicazione del dpcm n. 24/2025 in Gazzetta Ufficiale del 13 marzo, l’agevolazione è ormai ufficiale.
Bisogna avere un ISEE entro i 9.530 euro, elevato a 2o mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico: sarà l‘Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) a indicare le modalità di godimento e di erogazione del denaro, con una soglia di cento euro garantite e una importante diminuzione dell’impatto economico sulle tasche dei cittadini.