Hai una casa di proprietà? Male, ora paghi una NUOVA tassa: preparati a cedere mezzo stipendio

Villetta - foto Pixabay - trs98.it
Questa volta la tassa è veramente pesante. Ora tocca davvero mettersi a stecchetto, non si arriva a fine mese così.
Capita sempre più frequentemente che le coppie in procinto di iniziare una convivenza o di voler convolare a nozze di qui a breve si pongano una domanda specifica: è meglio andare a vivere in una casa in affitto o accendere un mutuo e acquistarla?
Quello che può sembrare un dilemma di poco conto, in realtà racchiude in sé tante sfumature e sfaccettature di enorme importanza. Infatti, in alcune città italiane, dove il costo degli affitti talvolta raggiunge cifre molto elevate, c’è chi propende per l’acquisto di una casa, laddove la richiesta di mutuo presso una banca venga accettata.
Tuttavia, non è sempre così scontato che un istituto bancario conceda un prestito finanziario a favore del richiedente, se non vi sono le dovute garanzie.
Mutuo vs affitto: cosa conviene di più?
Per questo motivo, di recente, sono aumentate le richieste da parte di persone che chiedono a parenti stretti, come i genitori, di poter fare da garanti. Chiaramente, più il mutuo richiede una somma di denaro elevata, più la banca pretende garanzie solide.
C’è però anche una fetta di persone che preferisce invece andare in affitto e non sobbarcarsi costi notarili e bancari legati all’acquisto di una casa. Tale scelta, sicuramente, può avere pro e contro, ma allo stesso tempo implica che, un domani, quell’immobile non sarà mai di proprietà personale.

Nuova tassa per le case? Ecco le novità
A tal riguardo, però, nelle famiglie con figli, possedere case di proprietà può agevolare, in futuro, una sorta di eredità equa tra le parti, senza creare inimicizie e dissidi. Chiaramente, però, se pensiamo alla situazione attuale, sono tante le persone che, anche grazie a tassi fissi piuttosto competitivi sul mercato, preferiscono accendere un mutuo e comprare casa. Questo rappresenta, quindi, un modo per avere un immobile privato che, al termine del mutuo, diventa a tutti gli effetti di proprietà.
Tuttavia, ci sono delle tasse da tenere in considerazione quando si decide di accendere un mutuo. Guai a pensare che una casa non comporti spese, rate e imposte rilevanti. Infatti, dal 1° gennaio 2025, coloro che pagano l’IMU si sono ritrovati con un aumento rispetto al passato, che non ha fatto altro che incrementare ulteriormente le spese per quegli italiani tenuti al pagamento. Tale incremento va a pesare soprattutto su quella fetta di popolazione che possiede una seconda casa. Quindi quella che ipotizzavamo come nuova tassa, è un aumento sulla tassa già esistente dell’IMU.