I genitori di Vincenzo Rigoli, Giuseppe Rigoli e Michela Frasca, intervengono a seguito del rinvio a giudizio di due medici dell’ ospedale di Agrigento nell’ ambito dell’ inchiesta sulla morte del figlio a seguito di un incidente stradale e del ricovero in ospedale, e affermano : “Dopo ben 3 anni e mezzo un ulteriore passo avanti è stato compiuto per addivenire alla verità ed avere giustizia per nostro figlio. Abbiamo dimostrato, con l’encomiabile ausilio dei nostri legali e delle consulenze mediche dei nostri periti, i professori Paolo Procaccianti e Nello Grassi, dell’Università di Palermo, tutte le manchevolezze, le discrasie, gli atteggiamenti di negligenza ed imperizia che determinarono la morte di nostro figlio, il quale, dati scientifici alla mano, se opportunamente trattato avrebbe avuto ben oltre il 70% di chance di vita. Abbiamo sempre creduto e confidato nella giustizia, nella speranza – certezza che la verità sarebbe con forza venuta a galla. Niente e nessuno potrà ridarci indietro nostro figlio, ma abbiamo lottato e continueremo con forza e determinazione a farlo affinché tutto ciò non abbia più a verificarsi”.
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