Stanchezza infinita, non è colpa solo del lavoro: quello che non sai può condizionare la tua salute mentale

Stanchezza infinita, non è colpa solo del lavoro: quello che non sai può condizionare la tua salute mentale

stanchezza mentale ecco cosa fare- credit pixabay- trs98.it

stanchezza mentale
stanchezza mentale ecco cosa fare- credit pixabay- trs98.it

Stanchezza infinita, la colpa non è solo del lavoro che svolgi: ecco cosa sta cambiando, in dettagli e le curiosità

Molto spesso ci sentiamo sempre tristi, soffocati da ansia e stress interiore e non riusciamo mai a percepire se tuto questo è dovuto dalle questione lavorative di cui siamo sommersi o da molto altro; quello che sono le domande circa la stanchezza emotiva riguardano anche il fatto che non sempre le tue emozioni dipendono da questo, puoi anche nascondere una difficoltà emotiva.

E’ sempre vero che la vita ci espone ad enormi difficoltà quotidiane che , in un modo o nell’altro ci cambiano l’umore soprattutto in termini lavorativi tra scadenze, progetti, routine veloce, visita prenotata mesi prima che salta all’ultimo momento, il saggio di danza della cugina e il caffè collega: alcune volte sembra che 24 ore non ci bastino per affrontare la vita.

Sentirsi stanchi e sopraffatti da tutto potrebbe derivare si dal lavoro ma anche da un malessere interiore più personale, più difficile da ammettere che ammettere di stare vivendo una situazione di pressione psicologica.

Ecco cosa hanno rivelato gli esperti a riguardo: i dettagli e le curiosità della vicenda.

Stanchezza, sei sicuro dipenda solo dal lavoro?

Moya Sarner, psicoterapeuta e autrice di When I Grow Up – Conversations With Adults in Search of Adulthood, ha fatto degli appunti circa la difficoltà di crescere e diventare adulti, affrontando situazioni che possono migliorare o peggiorare facendoci sentire troppo pressanti: “Trattenere la rabbia, trattenere le lacrime: utilizziamo un’enorme quantità di energia per cercare di evitare le nostre emozioni. Ed è estenuante. Uno dei momenti più devastanti è stato riprendermi dal trauma di un anno di privazione del sonno. Probabilmente sarò stanca per i prossimi 25 anni, quando sarò stanca perché sarò vecchia”.

stanchezza mentale
stanchezza mentale- credit pixabay- trs98.it

Conclusioni sul fenomeno stanchezza

Nonostante tutto, quello che viene fuori è proprio sapere che la stanchezza non dipende solo dal corpo ma anche dalla mente. La psicoterapeuta ha spiegato: “A volte, sentirsi stanchi fa bene. È appagante sentire il dolore nei muscoli dopo una lezione di pilates, una nuotata in mare. Ma a volte sento una diversa qualità di stanchezza che mi attraversa. È l’esaurimento che deriva dalla tensione: digrignare i denti per trattenere la rabbia o serrare ogni muscolo facciale per trattenere le lacrime.

Nella mia esperienza, queste sono le emozioni più estenuanti da reprimere, ma tutto è un lavoro estenuante, e spesso non sappiamo nemmeno di farlo. Questo tipo di stanchezza non migliora con il sonno o il riposo; anzi, sembra peggiorare”. E, ancora: “Ho scoperto che è molto meno faticoso provare rabbia che lavorare sodo per non sapere della mia rabbia. È più faticoso piangere che tendere ogni muscolo del viso, della mascella e della gola per trattenere le lacrime. Quindi, anche se anche questo è un duro lavoro, continuerò a cercare di capire me stesso e i miei sentimenti. L’alternativa è troppo estenuante da contemplare”.