“Azzerati tutti i debiti degli italiani”: 1 Maggio 2025, scatta il DECRETO LAVORATORI I Basta un modulo e cancelli tutto per sempre

“Azzerati tutti i debiti degli italiani”: 1 Maggio 2025, scatta il DECRETO LAVORATORI I Basta un modulo e cancelli tutto per sempre

Soldi - debiti - pagamenti - Pexels - trs98

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“Azzerati tutti i debiti degli italiani”: 1 Maggio 2025, scatta il Decreto Lavoratori, il nuovo protocollo che salva, letteralmente, le tasche degli italiani. E’ così che alcuni lo hanno ribattezzato, vista anche la ‘cadenza’ in un giorno iconico per tutti quelli che lavorano.

E chi lavora, si sa, spesso si può trovare in difficoltà nel barcamenarsi tra tutte le spese da affrontare e anche se non soprattutto in relazione ai propri salari.

Se spesso ci si trova in difficoltà, con entrate non sufficienti a coprire le spese, si può rischiare di finire in una posizione debitoria pesante.

Ecco che arriva, come spesso già in passato, un provvedimento in aiuto dei cittadini. Un decreto che aiuta i lavoratori a trovare la soluzione più ambita.

Nel 2025, i contribuenti italiani hanno diverse opportunità per ridurre o estinguere i propri debiti fiscali attraverso misure agevolative e strategie legali.

Ecco la soluzione che tutti aspettavano

Tra queste, la rottamazione delle cartelle esattoriali rappresenta una delle soluzioni più efficaci.​ La rottamazione quater, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, consente ai contribuenti di saldare i debiti fiscali pagando solo l’importo del capitale, escludendo sanzioni, interessi di mora e aggio. Per coloro che, entro il 31 dicembre 2024, sono decaduti da questa misura a causa di pagamenti mancati o tardivi, è prevista la possibilità di riammissione. La domanda deve essere presentata entro il 30 aprile 2025, esclusivamente online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Una volta accettata la domanda, il contribuente può scegliere di saldare l’importo in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o optare per un piano di rateizzazione fino a 10 rate. Le scadenze delle rate sono fissate al 31 luglio e 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per gli anni 2026 e 2027. Sulle somme rateizzate si applica un interesse annuo del 2%.

soldi passaggio di mano - pexels - trs98
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Come si prescrivono i debiti

Un altro aspetto importante riguarda la prescrizione dei debiti fiscali. Nel 2025, alcuni debiti potrebbero non essere più esigibili se sono trascorsi determinati periodi senza che l’amministrazione abbia intrapreso azioni di recupero: 3 anni per il bollo auto, 5 anni per multe stradali, TARI, IMU, contributi INPS e sanzioni amministrative e 10 anni per imposte come IRPEF, IVA e IRES.​

È fondamentale verificare se sono stati notificati atti interruttivi della prescrizione, come solleciti o avvisi formali, che potrebbero interrompere il decorso del termine. ​ Nel corso del 2025, è stata proposta una nuova misura denominata rottamazione quinquies, che avrebbe previsto condizioni ancora più favorevoli, come la possibilità di rateizzare i debiti fino a 120 mesi e una maggiore tolleranza nei ritardi di pagamento. Tuttavia, questa proposta è stata bocciata dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato e non è stata inserita nella legge di Bilancio. ​