Respinge le accuse e dichiara di essersi difeso da un’aggressione nei suoi confronti. Si è svolto davanti il gip Roberto Riggio, l’interrogatorio di garanzia di Emanuele Montaperto, 33 anni, di Campobello di Licata, arrestato con l’accusa di aver tentato di uccidere a coltellate padre e figlio nelle campagne di Butera. L’indagato, difeso dall’avvocato Salvatore Manganello, ha risposto alle domande del giudice fornendo una versione dei fatti diametralmente opposta a quella fornita dalle vittime. L’uomo ha dichiarato di conoscere le persone offese e di aver avuto un diverbio. Dalle parole, stando alle sue dichiarazioni, si sarebbe passati alle mani per poi essere stato aggredito con una cassetta di ferro. Ha precisato, inoltre, di essersi ferito proprio per difendersi e di aver estratto il coltello. Per la procura di Gela, guidata dal procuratore capo Salvatore Vella, Montaperto voleva invece uccidere. La difesa, invece, ha chiesto la scarcerazione poiché mancherebbero i presupposti di pericolosità per la detenzione.
Si è svolto davanti il gip Roberto Riggio, l’interrogatorio di garanzia di Emanuele Montaperto, 33 anni, di Campobello di Licata
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