Bancarotta fraudolenta aggravata in concorso per tutti, occultamento o distruzione di scritture contabili per alcuni. Queste sono le imputazioni contestate, a varaio titolo, alle 20 persone comparse dinanzi al Gup del Tribunale di Agrigento, Marco Salvatori. Si tratte delle 20 persone indagate nel contesto delle indagini sfociate nella condanna a 8 anni di carcere per bancarotta fraudolenta dell’imprenditore empedoclino Giuseppe Burgio. Secondo gli inquirenti, Burgio si sarebbe avvalso della collaborazione di 19 persone, si tratta di professionisti nel settore contabile e funzionari di Unicredit, per giostrare a proprio piacimento le difficili condizioni economiche delle proprie aziende in fase di fallimento, aziende che poi fallirono , comunque, in circostanze sottoposte ad accurate indagini della magistratua, sia contabile che penale.
Bancarotta fraudolenta aggravata in concorso per tutti, occultamento o distruzione di scritture contabili per alcuni.
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