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AGRIGENTO – Chiesta sorveglianza speciale, Burgio si difende

L'imprenditore di recente è finito in carcere con l'accusa di avere provocato una bancarotta di circa 50 milioni.

Ad Agrigento si è svolta l’ udienza di trattazione della proposta, da parte della Questura di Agrigento, di applicare la misura di prevenzione personale di sorveglianza speciale a carico dell’ imprenditore Giuseppe Burgio, 52 anni, di Agrigento, detenuto dallo scorso 28 ottobre per bancarotta fraudolenta nell’ ambito dell’ inchiesta della Guardia di Finanza cosiddetta “Discount”. Innanzi ai giudici, Burgio, assistito dall’ avvocato Carmelita Danile, ha respinto le accuse di pericolosità sociale, ribadendo che la sua condotta è stata sempre improntata alla lotta alla mafia ed al malaffare, denunciando boss di spessore e costretto a ricorrere alla scorta.

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