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AGRIGENTO – Gli auguri alla trincea dell’Arcivescovo Montenegro [VIDEO]

A chi vive nella trincea agrigentina arrivano gli auguri dell’arcivescovo Francesco Montenegro. Alla trincea del centro storico a pezzi, della cattedrale che rischia di crollare, della città in cui sta per chiudere l’università, della città dalle mille emergenze. Il pastore della chiesa agrigentina incita tutti a dare il massimo.

Torna il Natale! Si ripete il rito degli auguri. Può sembrare semplice oltre che gradevole scambiare gli auguri natalizi. Ma non è così. Il significato del Natale è talmente straordinario e coinvolgente che non è facile ridurlo in formule di rito. Scriveva don Tonino Bello: «Andiamo fino a Betlemme, come i pastori. (…) E se invece di un Dio glorioso, ci imbattiamo nella fragilità di un bambino, non ci venga il dubbio di aver sbagliato il percorso. Il volto spaurito degli oppressi, la solitudine degli infelici, l’amarezza di tutti gli uomini della Terra, sono il luogo dove Egli continua a vivere in clandestinità. A noi il compito di cercarlo». Natale, cari amici, è la festa dello stupore, dell’incontro, della scoperta, dell’amore, del silenzio e della contemplazione. È la festa del cielo e anche della terra. Cielo e terra nella grotta di Betlemme si incontrano e si abbracciano. Questo significa che sta a noi rendere sempre attuale la venuta di Gesù, eliminare le barriere delle differenze, prosciugare le paludi dell’egoismo, ripulire le strade dalla violenza. Torniamo perciò a fidarci di Dio. Giriamoci dalla Sua parte. Accogliamo il compito che ci affida. Non escludiamoLo dalla nostra vita. Quando Lui non c’è, il brutto prende il sopravvento. Ecco perché augurare Buon Natale non è una semplice formalità. È molto di più.  È avvertire pressante l’impegno di camminare con Lui coinvolgendo altri in questa meravigliosa avventura d’amore. È riempire il nostro cuore di speranza e aiutare gli altri a trovare la strada di Betlemme. È acquisire uno sguardo nuovo, quello di Dio; sguardo che sa scrutare lontano e che sa scorgere, nelle pieghe della storia, la Presenza di Colui che “se mostro di rifiutarlo, mi viene incontro ovunque; più vado lontano, più Egli mi si fa vicino… Viene a stare con me, si ostina a stare con me… Lui viene anche se non vuoi…�? (Mazzolari).

Auguri. A tutti voi un cuore nuovo e uno sguardo nuovo! Buon Natale !

+ don Franco, Vescovo

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