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AGRIGENTO – “Miccichè bis”, la Dc:”Sindaco senza rossore, si dimetta. Valuteremo mozione di sfiducia”

I consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento, Bongiovì, Spataro, Vitellaro e Zicari, e la segreteria cittadina del partito, intervengono a seguito del varo del “Miccichè bis”, ovvero della seconda giunta dopo l’elezione. E affermano: “Il sindaco ancora una volta ha perso un’occasione per redimersi: 14 giorni fa ha azzerato la Giunta per rilanciare l’azione amministrativa e ieri ha rinominato le stesse identiche persone, presentandosi alla città senza rossore, come se nulla fosse successo, azzoppando la macchina amministrativa per due lunghe settimane in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Le due delibere di azzeramento della giunta e di riconferma della stessa dimostrano chiaramente che il sindaco Miccichè è capace di contraddire se stesso in pochi giorni. Questo significa mortificare gli stessi cittadini che lo hanno eletto, offendere le loro intelligenze. Questo sindaco è inadeguato al ruolo. Manca una chiara e lucida visione politica e si vive alla giornata. Proprio per queste motivazioni è nostro dovere chiedere le dimissioni del sindaco, prima che si verifichino ulteriori situazioni imbarazzanti per il nome della città. Saremo ‘Capitale della Cultura’, e dobbiamo smetterla con le situazioni ridicole e Pirandelliane che gettano discredito sulla città. La Democrazia Cristiana verificherà se in Aula ci siano le condizioni per una formale mozione di sfiducia, quando è troppo è troppo. Vediamo se esiste ancora la politica in città e cosa ha da dire in merito a questo teatrino”

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