Nuovo caso della tentata truffa dello phishing ad Agrigento, e registrata anche l’ennesima frode informatica. Ad un settantunenne agrigentino sono arrivate più mail, fasulle, che riportavano l’intestazione del ministero dell’Interno, con le quali veniva avvisato di essere indagato di reati sessuali. All’agrigentino, così come a tutti gli altri precedenti destinatari che hanno presentato denuncia, è stato chiesto di fornire “giustificazioni affinché possano essere approfondite e verificate al fine di valutare le sanzioni. E trascorse 72 ore, saremo obbligati ad inviare la nostra relazione all’ufficio del pubblico ministero preposto al tuo caso, al fine di stabilire un mandato di cattura nei tuoi confronti. Sarai quindi elencato come molestatore sessuale alla fine di questa procedura”.
Le mail erano accompagnate dalla richiesta di fornire una serie di informazioni personali: dati anagrafici, e perfino i dati del conto corrente. L’uomo s’è subito recato all’ufficio Denunce della Questura. Una settantatreenne di Agrigento ha invece, denunciato una frode informatica. La donna ha subito un accesso abusivo, da un sito internet estero, sulla sua carta di credito da dove, ignoti hanno prelevato trenta euro. In entrambi i casi, i poliziotti della sezione Volanti hanno già trasmesso gli incartamenti ai colleghi della polizia Postale che dovranno occuparsi delle attività investigative per provare ad identificare i responsabili.
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