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AGRIGENTO – Sindaco Miccichè  nomina Giunta Comunale dopo l’Azzeramento confermando tutti

La giunta, dunque, salvo colpi di scena, sarà ancora composta dagli stessi assessori

Domani mattina,alle ore 9.30, dopo 16 giorni dall’azzeramento il rebus sarà sciolto. I rumors parlano della conferma di tutti. Il Sindaco Franco Miccichè presenta la giunta, frutto della verifica politica di maggioranza, ritenuta necessaria, e che ha determinato in precedenza l’azzeramento dell’esecutivo.

Il sindaco afferma: “Conclusa la fase delle consultazioni politiche e programmatiche, presenteremo alla città gli assessori che mi affiancheranno nel prosieguo dell’attività amministrativa. L’azzeramento – ribadisco – si è reso necessario per sondare le forze politiche della maggioranza nell’ambito di una verifica di stabilità e di condivisione del programma di governo. Ritengo che tale ‘passaggio’ politico si sia rivelato utile e proficuo al fine di consolidare e rilanciare l’assetto della maggioranza che sostiene la mia sindacatura, garantendo di conseguenza una più efficace e utile azione di governo a vantaggio della città e delle istanze in agenda”
Miccichè, dopo aver “licenziato” gli assessori ha avviato una serie di consultazioni serrate e approfondite al fine della ricomposizione dell’esecutivo.

La giunta, dunque, salvo colpi di scena, sarà ancora composta dagli assessori: Gioacchino Alfano, Carmelo Cantone, Costantino Ciulla, Patrizia Lisci, Gerlando Piparo, Gerlando Principato, Alessandro Sollano, Marco Vullo e Aurelio Trupia (vice sindaco).
In un primo momento si era pensato di allargare la coalizione, facendo spazio alla Dc che per il momento è all’opposizione. Il gruppo è composto da 4 consiglieri comunali: Roberta Zicari, Pietro Vitellaro, Pasquale Spataro e Alessia Bongiovì che avrebbero potuto dare stabilità alla maggioranza di governo. “Se ci avesse chiamato – dice Roberta Zicari – saremmo andati a spiegare come rilanciare la sua azione amministrativa e come si scrive una delibera. Ha azzerato la giunta per rilanciare l’azione amministrativa – conclude l’esponente della Dc – per poi confermare tutti”.
“Le motivazioni addotte dal sindaco – aggiunge il responsabile del dipartimento trasparenza enti locali del Codacons, Giuseppe Di Rosa – cioè una riflessione e un nuovo impulso alle attività politiche – appaiono oggi come uno schermo dietro cui si cela una manovra politica di poco conto. L’atto di revoca, che doveva fungere da stimolo per una rinnovata attività di riflessione, rischia di rivelarsi un semplice strumento per guadagnare tempo e, in ultima analisi, per riportare in sella la stessa squadra di governo. Questo rimpasto fittizio getta ombre sull’intera gestione comunale, minando la credibilità delle istituzioni locali.
Se davvero si vuole rilanciare l’azione amministrativa, occorre trasparenza e coerenza nelle scelte. I cittadini devono poter fidarsi dei loro rappresentanti, e questo può avvenire solo se le azioni politiche sono supportate da reali cambiamenti e non da mere strategie di sopravvivenza politica”.

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