All’Ars si è passati all’esame di quegli articoli che nei giorni scorsi erano stati accantonati per la loro complessità, come quelli su Ircac, Crias e Irfis. Sofferta è stata l’approvazione dell’articolo 55 sul fondo unico di rotazione di Ircac e Crias ai quali potrà rivolgersi una platea più ampia di quella tradizionale: le cooperative al primo; le aziende artigianali alla seconda. Il fondo di rotazione dell’Irfis Fin Sicilia per il ripianamento dei debiti è stato allargato anche alle imprese agricole ed a quelle editoriali.
“Ci sentiamo molto soddisfatti per l’approvazione dei nostri emendamenti, sia a favore dell’editoria siciliana che delle imprese di informazione – dichiara il deputato Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia. Da un lato, l’emendamento relativo all’Ircac, consente alle imprese in difficoltà di ripianare i debiti in 5 anni; con il secondo, che riguarda l’Irfis, sarà invece possibile sostenere lo sviluppo delle aziende editoriali attraverso l’accesso al credito. In una Finanziaria sbiadita, che guarda soltanto alla normalità”.
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