Tele Studio98

la forza dell'innovazione

Bloccati con un carico di droga di 79kg: coppia di fidanzati resta in carcere

Il blitz è scattato nel quartiere di Maddalusa. I due indagati, difesi dall’avvocato Gianfranco Pilato, sono accusati di aver trasportato il carico di droga partendo da Marsiglia.

Il tribunale del Riesame di Palermo ha confermato l’arresto dei due fidanzati francesi – Andre Mickael Ben Oliel, 40 anni, e Assia Chabni, 51 anni – arrestati lo scorso mese dalla Guardia di Finanza poiché trovati in possesso di 79 chili di hashish in auto. Il blitz è scattato nel quartiere di Maddalusa. I due indagati, difesi dall’avvocato Gianfranco Pilato, sono accusati di aver trasportato il carico di droga partendo da Marsiglia. Un terzo soggetto, alla guida dell’auto “civetta”, è invece riuscito a scappare e dileguarsi tra le campagne. Il blitz è scattato sabato in pieno giorno.

I finanzieri avevano già adocchiato le due auto con uno specifico servizio di appostamento effettuato nella stazione di servizio di Sacchitello, a Enna. Un primo veicolo – con a bordo un marocchino – è stato fermato lungo la strada statale 640 in direzione di Agrigento. L’uomo alla guida, sebbene apparso in un primo momento collaborativo, è riuscito a scappare tra le campagne. All’interno dell’abitacolo non c’era droga ma documenti e un cellulare. La seconda automobile, una Audi RS5, è stata fermata a Maddalusa. Le fiamme gialle hanno effettuato una perquisizione che dava esito positivo: nel bagagliaio del veicolo vi erano tre borsoni all’interno dei quali sono stati rinvenuti 79 panetti di hashish da un chilo ciascuno.

Il quarantenne, poco prima di essere arrestato, ha lanciato il cellulare in fondo al fiume per evitare ulteriori accertamenti. Il dispositivo è stato però recuperato e adesso sono in corso ulteriori accertamenti. Il quarantenne, all’interrogatorio di garanzia, si è categoricamente rifiutato di riferire l’identità dei soggetti che gli avrebbero commissionato il trasporto di un così ingente quantitativo di droga. “Ho paura di ritorsioni” avrebbe confidato al giudice. Lo stesso ha poi detto di non sapere a chi dovesse consegnare l’hashish.

se ti piace l'articolo condividi