“Dall’evasione contributiva alle forme di caporalato, alle retribuzioni in nero e a quelle che vengono teoricamente date e poi richieste indietro: bisogna che su questo ci sia una legislazione vera che consideri il fatto che siamo di fronte non a delle cose marginali, ma a delle vere e proprie forme di estorsione nei confronti dei lavoratori”. Lo ha detto la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, commentando con i giornalisti l’operazione dei carabinieri contro il caporalato nella provincia etnea sfociata in sette arresti.
La leader di Corso d’Italia ha assistito, all’assemblea del sindacato di Catania che si è svolta ad Aci Castello, alla proiezione del docufilm di denuncia della Cgil ‘Terra nera’.
”Questi lavoratori – ha aggiunto Susanna Camusso – bisogna difenderli innanzitutto smettendola di dire ‘il lavoro pur che sia’ e di dire che il lavoro non deve avere dei diritti e che ‘così almeno c’e’ un lavoro’, e dicendo che il tema della legalità è prioritario”. (ANSA).
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