Esclusa, per il momento, la pista mafiosa. Le indagini sembrano puntare verso contrasti avuti da Marcellino, incensurato, descritto come un uomo dal carattere forte.
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ENNA
“Nessuno si era accorto di nulla, anche perchè il giovane non ci ha dato alcun segnale. Ci addolora molto ciò che è accaduto e ci dispiace che il giovane non si sia fidato di noi: saremmo intervenuti subito”. Lo ha detto Letizia Bellelli, direttrice della casa circondariale di Enna
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Un duplice omicidio è stato commesso nelle campagne di Calascibetta, nell’Ennese: un pastore di 53 anni, Marcellino Signorino, e il figlio venticinquenne della sua convivente romena, Alexandru Mattei, sono stati freddati a colpi di fucile a pallettoni e trovati dal figlio di Signorino.
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Un detenuto trentenne è stato torturato per oltre un mese: acqua bollente sui piedi, cicche di sigarette spente nell’ano. Cinque indagati, la Procura apre un’inchiesta
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Un venticinquenne di Calascibetta, Federico Marcellino, è morto in un incidente sulla pergusina.
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Chiuso un ristorante a Nicosia (Enna), dove gli antipasti venivano preparati nell’antibagno. L’hanno scoperto i carabinieri coadiuvati dai colleghi del Nas di Catania e da personale dell’Asp 4 di Enna.
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La Polizia di Stato di Enna ha arrestato 12 soggetti per associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina, estorsione e furto, aggravati dall’aver agito con metodi mafiosi.
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Sequestrati 200 chili di carne già in fase di decomposizone in una struttura ricettiva dell’ennese. I carabinieri hanno scoperto gravi carenze igienico sanitarie. Il pesce era scaduto da due mesi
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La notte scorsa un uomo, C.S., 45 anni candidato di una lista civica al consiglio comunale ha denunciato ai carabinieri che la sua auto era stata colpita da due fucilate.
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L’operazione rientra nelle indagini sul controllo delle spese
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I due venivano pertanto immediatamente dichiarati in stato di arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari
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Nel tardo pomeriggio di ieri 18 maggio, i Carabinieri della Stazione di Centuripe, al termine di serrate indagini e servizi di osservazione, denunciavano 2 giovani minorenni centuripini, rei di detenere una coltivazione di “marjuana” all’interno di un immobile adibito a “salotto della droga”.
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