Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha affidato l’interim alle Infrastrutture, dopo le dimissioni dell’assessore Giovanni Pistorio, alla vice presidente della Regione e assessore regionale attività produttive, Mariella Lo Bello.
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L’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Giovanni Pistorio, si è dimesso dall’incarico.
«Io rischio la vita, la gente mi vuole ammazzare. Sto pagando e continuo a pagare un prezzo altissimo». Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano teme per la propria incolumità e si lascia andare in uno sfogo amaro per la consapevolezza che ha di essere dalla parte della legalità e dei cittadini.
Verrà conferito domani dalla Procura di Agrigento, l’incarico al medico legale che dovrà effettuare l’autopsia del ventiduenne Marco Vinci, ucciso, a Canicattì, nella notte fra sabato e domenica perché ha provato a difendere un’insegnante di 38 anni che sarebbe stata importunata.
Le ragioni e l’impegno del sindaco di Grotte, Paolo Fantauzzo, sono condivisi e rilanciati dalla deputata regionale Margherita Ruvolo, sindaca di Montevago, presente alla conferenza stampa.
Il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, annuncia che la chiesa di San Francesco, chiusa e transennata da quasi 10 anni, sarà recuperata a sicurezza e restituita alla fruizione pubblica.
Racalmuto ricorda Pietro D’Asaro, il grande pittore del Seicento scomparso 370 anni fa. Nella sala convegni della Fondazione Leonardo Sciascia si è svolta la Giornata di studi dal titolo “Pietro D’Asaro 1647-2017 / Conversazioni sull’arte in Sicilia intorno al Monoculus Racalmutensis”
Il no è stato ribadito dall’Inps, che non ritiene la coppia così povera da poter usufruire dell’assegno.
Don Giuseppe Argento, vicario foraneo di Canicattì, a nome del clero cittadino, condanna l’omicidio del giovane Marco Vinci, ucciso a coltellate, stanotte, in piazza Dante, e invita tutti i canicattinesi a partecipare, stasera, alla processione del Corpus Domini, per unirsi in preghiera per la città.
Tragedia a Canicattì. Un ragazzo di 22 anni, Marco Vinci, bracciante agricolo, è stato colpito mortalmente con delle coltellate in piazza Dante.
Ad Arona (Santa Cruz di Tenerife) gli agenti del Corpo nazionale di polizia spagnola hanno arrestato il latitante Giuseppe Angarussa, 34enne agrigentino, gravato da un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo per traffico di stupefacenti.
E’ stata ritrovata carbonizzata la Renault Kangoo utilizzata dal commando composto a quanto pare da almeno quattro persone che la sera del 23 maggio scorso, nella parte alta di via Torino, ha tentato di uccidere, utilizzando anche armi da guerra il favarese Carmelo Nicotra
La POLIZIA DI STATO di Agrigento, ha tratto in arresto PRESTIA Salvatore (cl. 1980), in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria belga.
L’azienda sanitaria con una nota ha invitato i Comuni di Agrigento, Aragona e Favara a porre rimedio. Sicindustria: “Certificato quello che denunciamo da tempo”
Bloccate 4 lettere scritte dall’ex capo mafia provinciale Giuseppe Falsone, detenuto in una struttura penitenziaria di massima sicurezza, al regime del 41 bis (carcere duro).
Giovedì prossimo, 22 giugno, la “Casetta dell’acqua” sarà inaugurata dall’amministrazione comunale alle ore 11 in via Largo Pagano.
Le due pistole che i Carabinieri hanno sequestro ad Antonio e a Calogero Bellavia, 44 e 27 anni, entrambi di Favara, e arrestati, sono state inviate al Ris di Messina per gli esami balistici opportuni.
E’ stato concesso di fuoriuscire dall’isolamento carcerario, che gli è stato imposto a sua tutela, e di potere socializzare con gli altri detenuti, sotto stretta vigilanza da parte della Polizia Penitenziaria.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà ad Agrigento il pomeriggio del 6 luglio, giovedì.
Per scavarla usata la fresa più grande del mondo e sono stati necessari 525 giorni di lavoro
In proposito a ciò, e in prossimità della manifestazione , ad Agrigento, oggi, nella sala Silvia Pellegrino dell’ex Provincia, si è svolta un’assemblea generale della Cgil agrigentina, in presenza del dirigente nazionale Nino Baseotto.