Giovane vittima di una spedizione punitiva per avere sottratto 5000 euro al cugino. La resa dei conti a Sinesti, piccolo villaggio della Romania.
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Una 19 enne ha perso la vita sulla statale che porta a Canicattì, l’utilitaria su cui viaggiava si è ribaltata in curva.
Un palco, bandiere, colori e tanta gente aspettano il minuto, le 16 e 58 in cui l’auto bomba spazzò via il giudice e i cinque agenti che lo proteggevano Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Agostino Catalano.
Le accuse di Manfredi scuotono il partito, che sceglie la exit strategy delle elezioni pre-termine. Ma il governatore contrattacca: “Sono un combattente, non mollo. Mi sfiducino loro”.
Il presidente del partito siciliano spinge i suoi alla riflessione: “Troppo presto sono state archiviate le motivazioni per cui Lucia Borsellino si è dimessa”.
La vicepresidente della Regione si schiera dalla parte del governatore e ipotizza una montatura ordita ad arte in concomitanza con l’anniversario della strage di via D’Amelio.
Il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, in servizio di vigilanza sulla spiaggetta tra il molo di ponente e la centrale termoelettrica, ha sottoposto a sequestro penale un cavallo in transito tra i bagnanti sulla porzione di arenile riservata ai cani.
E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento il titolare della ditta che ha sede legale a Napoli e che per conto del Comune di Palma gestiva il servizio di depurazione.
Un duplice omicidio è stato commesso nelle campagne di Calascibetta, nell’Ennese: un pastore di 53 anni, Marcellino Signorino, e il figlio venticinquenne della sua convivente romena, Alexandru Mattei, sono stati freddati a colpi di fucile a pallettoni e trovati dal figlio di Signorino.
La pena inflitta dal collegio giuidante del Tribunale di Sciacca è di nove anni, un anno in più rispetto alla richiesta del pubblico ministero Alessandro Moffa che aveva richieso 8 anni, già con la riduzione di un terzo per via del rito abbreviato
Il 54enne è accusato di avere colpito ripetutamente la consorte con un taglierino. Dopo l’aggressione si rifugiò all’interno del cimitero.
Decisa l’assoluzione per la moglie. Il pestaggio avvenne per il sospetto di un furto di denaro.
E’ di un morto e tre feriti, il gravissimo bilancio di un incidente stradale che si è verificato questa mattina, intorno alle 7, sulla statale 117 bis Gela – Catania, in contrada Balate. A perdere la vita, è stato un pensionato di 76 anni.
Si chiamava Rocco Lignano.
La matricola Libertas Racalmuto ha perfezionato l’iscrizione in Lega per il suo primo storico campionato in Eccellenza. E’ più di una certezza che la squadra ritornerà a giocare nel suo paese, Racalmuto.
Il caso Crocetta – Tutino – Borsellino. Il direttore dell’ Espresso, Luigi Vicinanza, alla “Stampa” ha dichiarato : “Non c’è solo l’inchiesta nell’ambito della quale il medico Matteo Tutino è stato arrestato. Ci sono altri filoni di indagine, altri documenti.
E’ la condanna che il Gup Luisa Intini ha inflitto ad Alessandro Tavormina
L’Akragas si prepara alla stagione in Lega Pro e potrebbe esserci una novità in panchina. Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, potrebbe essere Nicola Legrottaglie il tecnico, per il quale presto potrebbe arrivare la fumata bianca.
Geraldo Alongi annuncia che i prossimi 4 e 5 dicembre il congresso regionale “Il Mantello” non si svolgerà ad Agrigento, al teatro Pirandello. “Il sindaco, Calogero Firetto, non intende concedere l’ utilizzo del teatro Pirandello per la manifestazione”.
Una schedina singola indovina il 6, il colpo della vita in una ricevitoria di corso Savoia: “Non sappiamo chi sia il fortunato, speriamo aiuti la città”
È stato condannato a 20 anni di reclusione Salvatore Maniscalco, 39 anni, accusato di aver ucciso il 9 aprile del 2014 la moglie, Concetta Conigliaro, 27 anni, e di averne bruciato il cadavere. L’uxoricidio avvenne a San Giuseppe Jato in provincia di Palermo.
Il medico intercettato prima dell’arresto: “Borsellino va fatta fuori come il padre”. Gucciardi ad interim. Il governatore si difende: “Non ho sentito quelle parole”. Lo sdegno di Lucia: “Provo vergogna per loro”. Telefonate di Renzi e Alfano alla figlia del giudice ucciso dalla mafia. Un coro politico chiede la testa del presidente della Regione