La Procura di Agrigento, tramite Renato Di Natale, Ignazio Fonzo, Giacomo Forte e Salvatore Vella, ed il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento, agli ordini del tenente colonnello Antonio Cecere, hanno sequestrato preventivamente conti correnti, documenti amministrativi e contabili a carico dell’ imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, 50 anni, il fratello Stefano, 48 anni, e del palermitano Girolamo Caruso, 60 anni.
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Nel 2013 la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito oltre 1.100 interventi, tra accertamenti tributari, indagini di polizia giudiziaria d’iniziativa o su delega della Magistratura, accertamenti su delega della Corte dei Conti e indagini d’iniziativa indirizzate alla scoperta di illeciti nel comparto della spesa pubblica.
C’è grande impazienza e trepidazione tra i tifosi biancazzurri per la partita di giovedì sera, alle 20.30, al PalaMoncada di Porto Empedocle.
La 69esima edizione della Sagra del mandorlo in fiore costerà – se a fine kermesse i conti preventivati torneranno – 190 mila euro.
Drammatiche le conseguenze del maltempo in provincia di Siracusa: nella macchina trascinata dall’acqua c’erano sette persone, quattro sono riuscite ad abbandonarla e a salvarsi
Quattro persone sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento dai carabinieri della Stazione di Casteltermini che, a seguito di una perquisizione hanno rinvenuto otto trattori motozappa, circa 500 metri di cavi in rame, e vari attrezzi da scasso all’interno dell’abitazione di uno di essi, ubicata in pieno centro cittadino.
Il falso pentito fermato all’uscita dagli studi di Cinecittà dopo avere partecipato alla trasmissione di Santoro
CONFISCA di beni mobili, immobili, aziendali, quote e capitali societari, autoveicoli e imbarcazioni, per un valore di oltre 2 miliardi e 220 milioni di euro.Sono stati, altresì, SEQUESTRATI beni per oltre 170 milioni di euro.Nel corso dell’anno, si è proceduto all’arresto di 11 persone, indiziate
Ecco cosa si presenta per chi attraversa la zona industriale di Agrigento, Contrada San Benedetto, arteria tanto trafficata per la presenza dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, ma non solo.
Il pentito di Racalmuto, Maurizio Di Gati, ha confermato quanto rivelato alcuni giorni addietro da un confidente agli investigatori : “Matteo Messina Denaro è impegnato a reperire tritolo per un attentato contro il procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato”.
Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Giuseppe Glicerio, il Tribunale del Riesame di Palermo ha revocato gli arresti domiciliari e ha restituito la libertà, con l’obbligo di firma 3 volte a settimana, a Francesca Bonsignore, 54 anni, di Licata, agli arresti domiciliari dal 13 gennaio scorso
Il Movimento 5 Stelle convoca davanti alla commissione regionale Ambiente i commissari al Comune di Racalmuto. L’audizione il 12 febbraio. Parteciperà l’assessore Nicolò Marino. Il deputato Matteo Mangiacavallo: “La cittadinanza non può sopportare le spese di cattive amministrazioni.
“Chi l’ha visto?” manda in onda la conversazione di due militari in riferimento alla scomparsa di Provvidenza Grassi: “E’ una zoccola ed ora non ce ne possiamo fottere perché c’è la tv”
Il presidente della Regione tenta l’ultima carta per salvare la Sicilia dal collasso: “Domani sarò costretto a pubblicare una finanziaria che non mi appartiene, il capo dello Stato faccia in modo che si possa trovare una soluzione rapida che permetta alla Sicilia di rilanciare le politiche di sviluppo”
Ne esce con le ossa rotte dalle decisioni del giudcie sportivo, nel dopo gara del derby “Libertas – Sporting Racalmuto, la società racalmutese.
Nel corso del processo, va segnalata la presa di posizione di Fabrizio Messina, che, senza esitazione, ha affermato un concetto chiarissimo: “La droga mi fa schifo. Non c’entro nulla con traffici e spaccio”, rifiutando l’idea di essere uno dei promotori di un consistente spaccio di droga a Porto Empedocle.
Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Matteo Mangiacavallo incontra l’assessore regionale Nicolò Marino e il commissario dell’Ato Ag 2, Buceti, sulla questione Tarsu a Racalmuto.
Beni per oltre 20 milioni di euro riconducibili a un mafioso di 71 anni di Monreale, Antonino Ciresi condannato per associazione mafiosa finalizzata all’estorsione e ritenuto collegato al mandamento di Porta Nuova
Appuntamento sul canale 95 del digitale terrestre di Studio 98, il lunedì alle ore 21, il martedi alle ore 15.40, il giovedi alle ore 23.15 e la domenica alle ore 12. BUONA VISIONE
L’ex mafioso dell’Acquasanta ha parlato coi pm di Caltanissetta che hanno aperto un’inchiesta per calunnia e autocalunnia
A svelare ai pm i segreti dei clan della provincia è Giuseppe Micalizzi, braccio destro del boss di Monreale Lucido Libranti