A Canicattì i Carabinieri, hanno proceduto all’arresto in flagranza di detenzione e porto abusivo di armi e munizioni, Lillo ROCCA, 46enne
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Manifestazione di protesta questo pomeriggio di un centinaio di senegalesi che in corteo hanno raggiunto il palazzo della Prefettura di Agrigento. Gli immigrati contestavano il blitz effettuato questa mattina dal gruppo Interforze nel centro storico della città.
Concluso Domenica 26 il casting di agrigent(r)o & dintorni 2013 con molto successo al caffè letterario Luigi Pirandello, partecipanti provenienti anche da Roma, Palermo, Barcellona Pozzo di Gotto.
Giorno 1 giugno alle ore 21.00 presso l’Open Space Theater in via Empedocle n.159 ad Agrigento visto il grande successo di pubblico replicheremo la commedia brillante dal titolo “Assassinio in casa Wilson” dell’autore Paolo Corsi.
Nella trentesima puntata di Zona Sport, il settimanale sportivo di Studio 98, in primo piano la favola Atletico Campofranco che, per la prima volta nella sua storia calcistica varca lo stretto di Messina per raggiungere Monte San Giacomo in Campania e scrivere una delle pagine più belle dalla sua nascita.
Il figlio di don Vito è stato arrestato su ordine del gip di Bologna.
Tre camion della “Agrigentina Calcestruzzi”, un’impresa che si occupa della produzione di calcestruzzo, sono stati incendiati, stanotte, nel piazzale dell’impresa, in contrada Zaccanello a Racalmuto.
A Casteltermini ignoti hanno manomesso gli impianti di Girgenti Acque di contrada Santa Croce, causando diversi disagi ai cittadini. Una ventina di famiglie hanno lamentato disservizi nella distribuzione dell’acqua.
La corte ha assolto Giancarlo Buggea, 44 anni, di Canicattì, che era stato condannato in primo grado, dal Gup di Palermo, a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
I due avrebbero intimidito un commerciante cinese d’abbigliamento per farsi pagare il pizzo di 400 euro. Richieste di denaro anche al farmacista Claudio Sergio Miceli
Un patrimonio, costituito da terreni, appartamenti, fabbricati rurali e varie disponibilità finanziarie, del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza. Interessato dal provvedimento un imprenditore agricolo, Vincenzo Scavetto
Una puntata davvero storica, la ventinovesima di Zona Sport su Studio 98, con ben due trofei in studio. Quello del Serradifalco vinto a Bagheria, contro la Gymnica Scordia per 2 a 1, il trofeo Orazio Siino. E la Coppa Sicilia in memoria di Filippo Lentini, vinta dalla Libertas, a Barcellona Pozzo di Gotto , contro il Paceco per 2 a1.
L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, ha festeggiato la Giornata Europea dei Parchi insieme agli studenti dell’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Agrigento.
Oltre ottantamila persone a Palermo per la cerimonia di celebrazione del prete ucciso da Cosa nostra nel 1993.
Dalla Sicilia, il Codacons lancia una raccolta firme per evitare la soppressione del programma in Rai, tra i firmatari anche Giusy Buscemi, la reginetta di bellezza originaria di Menfi e attuale detentrice del titolo
Stasera veglia di preghiera sul terreno dove sorgerà la chiesa dedicata al nuovo martire. Domani alle 10.30 al Foro Italico attese centomila persone per la cerimonia di beatificazione. Dai balconi dei palazzi del quartiere esposte lenzuola bianche
Una lunga giornata per non dimenticare. Torna il 23 maggio e tornano le iniziative per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, assassinati dal tritolo della mafia piazzato lungo l’autostrada A29.
L’Udc sostiene Zambuto. Il consigliere Gramaglia chiede al sindaco maggiore presenza
Nel mirino Salvatore Vetrano, di 42 anni, secondo gli investigatori, sarebbe stato protagonista di una improvvisa scalata imprenditoriale “agevolata dalla vicinanza ad elementi di spicco di cosa nostra, tra cui il figlio del boss Totò Riina, Giuseppe Salvatore”
Operazione della guardia di finanza a Palermo. Coinvolto gruppo vicino a Ciancimino, gli investigatori hanno ricostruito la storia delle diverse società del gruppo in parallelo a quella della ricchezza accumulata nel tempo dalla famiglia del fondatore, subentrata nelle gestione dopo il suo decesso avvenuto nel 2000
La Corte d’Assise di Agrigento ha condannato a 23 anni di carcere Giuseppina Ribisi, 41 anni, di Palma di Montechiaro, accusata di concorso nell’omicidio del cognato Damiano Caravotta, 26 anni, fratello del marito, avvenuto l’11 maggio 2011.