Il Don Carlo Misilmeri mantiene la vetta della classifica grazie alla vittoria ottenuta contro il Balestrate, vincono anche le inseguitrici , l’Oratorio Marineo sul Vis Borgo Nuovo, ultimo della classe, ma ad un certo punto la gara si era anche complicata, mentre, il Salemi compie l’impresa di vincere a Lercara Friddi sull’Albatros.
In evidenza
Non conosce ostacoli e avversari la capolista Licata che vince anche a Marsala con le reti di Assenzio, Cannavò e Testa, mette in cassa la nona vittoria consecutiva e manitene inalterati i sei punti di vantaggio sul Canicattì’
Il Bari ritorna alla vittoria in trasferta, a Locri, superando con un risultato a dir poco rotondo la locale compagine grazie alle reti di Di Cesare, Floriano e Simeri.
Una vittoria meritata e senza discussioni per la Remer Treviglio che nel lunch match batte…
E’ la giovane Melissa Arcuri il nuovo vice sindaco di Realmonte.
Tutti i partecipanti all’incontro, numerosi i sindaci della provincia presenti, hanno convenuto sulla necessità di creare una cabina di regia che permetta di individuare i principali problemi che affliggono il territorio
Al termine di una battaglia durata 2 ore e 15 la Seap Aragona porta a casa con merito la vittoria contro la capolista Santa Teresa di Riva infliggendo la prima sconfitta della stagione alla formazione di Camiolo. 3-1 il risultato finale con i seguenti parziali: 25-18; 25-21; 27-29: 25-19.
Pur giocando un suntuoso e grintoso terzo set dalla durata interminabile, alla Seap Aragona manca il colpo finale e quel pizzico di fortuna che avrfebbe potuto chiudere il match. Invece, alla fine, prevale il cinismo della capolista che vince il terzo set 27-29 dopo una vera battaglia.
La Seap Aragona dopo aver vinto il primo set per 25-18 vince anche il secondo per 25-21. Un secondo set più sofferto ed equilibrato.
E’ una Seap Aragona molto concentrata quella scesa in campo in occasione del big match contro la capolista Santa Teresa di Riva che, finora ha solo vinto in questo campionato con 14 suiccessi consecutivi. Il primo set si è concluso in favore della formazione di coach Paolo Collavini per 25-18.
I carabinieri di Sciacca e Montaperto insieme al nucleo dell’ispettorato del lavoro di Agrigento, hanno denunciato il titolare di un’impresa edile del luogo.
E’ stata una giornata di protesta quella di ieri. Nelle campagne di Poggioreale, comune della provincia di Trapani, l’annunciata manifestazione di protesta promossa da un gruppo di allevatori provenienti dalle province di Agrigento, Palermo e Trapani. A Sciacca concentramento degli agricoltori per rivendicare i danni del nubifragio e l’elevato costo dell’acqua per irrigare.
Domani un altro evento storico toccherà Piazza Armerina, infatti la celebrazione eucaristica domenicale di Rai Uno , verrà trasmessa in diretta dalla Cattedrale.
E’ stato sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Pachino.
Il dissesto finanziario del Comune di Castelvetrano è da ieri ufficiale , dopo la delibera a firma dei Commissari straordinari, che gestiscono l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Si infittisce il giallo sulla scomparsa di una donna a Salemi, Angela Stefani di 48 anni, della quale non si hanno più notizie da circa 20 giorni. La Procura di Marsala ha aperto un fascicolo contro ignoti.
La Guardia Costiera di Sciacca, durante un’operazione di polizia marittima mirata al contrasto della pesca illegale, ha provveduto al sequestro di 15 Kg di prodotto ittico, in particolare di novellame di sarda
Dieci mesi di reclusione per Filippo Cutaia, 30 anni, di Canicattì arrestato il 30 agosto dai carabinieri con l’accusa di coltivazione e detenzione di droga.
Cosa Nostra agrigentina oggi è debole militarmente. Lo ha dichiarato il direttore della Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento e vice questore aggiunto Roberto Cilona a margine della conferenza stampa in cui si è fatto il punto sulla relazione semestrale della Dia.
Usava, come Tarzan, una corda fissata a un albero per entrare nel suo ‘covo’: una piccola casa in pietra lavica abbandonata nascosta da una fitta vegetazione nella zona della Timpa di Acireale.
E’ morto a Perugia, dov’era ai domiciliari per problemi di salute, il boss mafioso Tommaso “Masino” Spadaro, 82 anni, condannato, tra l’altro, all’ergastolo per l’omicidio del maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella, il 10 settembre 1981.