Il Tribunale di Sorveglianza, accogliendo la richiesta dei legali, ha disposto il differimento della pena per l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, detenuto per scontare una condanna definita a sette anni per concorso in associazione mafiosa.
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Sbampà la festa è il brand utilizzato , ogni qual volta, i 21 colpi di cannone e il rullo dei tamburi aprono a Racalmuto i festeggiamenti in onore della Madonna del Monte.
E’ atteso il deposito della sentenza della Corte dei conti relativa ad alcune contestazioni per danno all’erario contro l’attuale sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, in riferimento a quando è stato sindaco a Porto Empedocle.
Con i 21 colpi di cannone prende ufficialmente il via la festa in onore della Madonna Maria Santissima del Montea Racalmuto al suo 80°anniversario.
I Carabinieri della stazione di Aragona, capitanati dal maresciallo Paolo Scibetta, hanno sorpreso in flagranza di reato di furto due ladri nella zona industriale in contrada San Benedetto.
È stato scoperto un canale commerciale di cosmetici contraffatti tra Bergamo e Canicattì.
Nuovo colpo di mercato per la SEAP Pallavolo Aragona in vista del prossimo campionato di Serie B2. Il club del presidente Nino Di Giacomo ha ingaggiato Valentina Biccheri, schiacciatrice/opposto di 191 cm, nata ad Arezzo nel 1991.
Scatta l’arresto di Nicolò Clemente, di 50 anni, personaggio ritenuto uomo di fiducia del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Grande commozione oggi pomeriggio per l’ultimo saluto a Marco Ferrera, il 37enne tragicamente morto in un incidente stradale avvenuto all’alba di domenica scorsa lungo la via Luca Crescente nel giorno del suo compleanno.
Il Gip di Agrigento Alessandra Vella ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per il favarese Vincenzo Galiano, 79 anni, reo confesso dell’omicidio, a colpi di pistola, di Baldassare Contrino, 73 anni.
In appello a Catania ribadita la sentenza di primo grado emessa il 17 ottobre del 2016 nei confronti di Veronica Panarello per l’uccisione e l’occultamento del cadavere del figlio di 8 anni, assassinato con delle fascette di plastica il 29 novembre del 2014 nella loro casa di Santa Croce Camerina
Nell’operazione dei carabinieri di Trapani, figurano altri tre indagati accusati, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. Fratello era stato condannato nel 2006 per concorso esterno in associazione mafiosa
Assolto perché il fatto non sussiste l’ex deputato Udc dell’Assemblea regionale siciliana Totò Lentini accusato di aver speso 1.500 euro di benzina per la sua auto privata nell’ambito di un troncone della maxi indagine sulle “spese pazze” all’Ars.
Nei confronti dei beneficiari della frode carosello e dei soggetti prestanome, tutti residenti nel territorio siciliano, è stato disposto il sequestro “per equivalente” di beni immobili e conti correnti per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro.
C’è un premio di 2.570.400 euro per una giocata a SuperEnalotto effettuata a Castelvetrano che attende di essere incassato.
Roberto Stagnitto, giovane agrigentino di 34 anni, è stato ritrovato a Roma. Il ragazzo si trova presso il commissariato di Polizia di Torpignattara.
La guerra del sale al momento costa alla Regione 24 milioni. Questa la cifra richiesta dalla Regione siciliana come corrispettivo della propria quota, dismessa, in Italkali. Soldi che non sono arrivati e per i quali è in corso un contenzioso.
Ci sono anche degli agrigentini tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione denominata “Demetra”. Scoperto un vero e proprio saccheggio dell’arte in Sicilia.
La Corte d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Agrigento e ha condannato a 10 mesi reclusione un commerciante di Canicattì, A M, sono le iniziali del nome, 67 anni, giudicato in abbreviato e imputato di tentata violenza sessuale.
E’ scomparso da 5 giorni. In Prefettura è stato attivato il piano provinciale di ricerche persone scomparse e i familiari, hanno lanciato diffondendo una foto un appello. Si tratta di Roberto Stagnitto , agrigentino, 34 anni.
La Cassazione ha respinto il ricorso dei difensori, gli avvocati Antonino Gaziano e Antonino Mormino, e ha confermato l’ordinanza cautelare in carcere a carico dell’ex sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, emessa nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Montagna”.