I carabinieri hanno individuato e denunciato 13 minorenni che lo scorso 30 dicembre avevano partecipato ad una violenta rissa tra via Libertà e via Florestano Pepe.
PALERMO
Sono stati scoperti anche i “furbetti” dei ristori. Avevano dichiarato di avere subito un’ingente perdita di fatturato, a seguito della crisi economica causata dall’emergenza Covid 19, percependo illecitamente un contributo di quasi 90 mila euro.
Sei persone arrestate e cinque feriti, uno dei quali ricoverato in ospedale, è il bilancio di una rissa che ha coinvolto un intero nucleo familiare e due nigeriani.
Il caso si è verificato nelle scorse ore nella struttura che si trova nel centro città: Candida Giammona, 39enne palermitana alla sua seconda gravidanza, aveva terminato senza alcuna particolare difficoltà i nove mesi ed era stata indotta al parto, dopo essere stata seguita dai medici della casa di cura.
Bancarotta fraudolenta. Questa è l’accusa principale nei confronti di due imprenditori palermitani del settore delle pulizie, che sono stati arrestati questa mattina dai militari del gruppo di Palermo della Guardia di Finanza.
La Dda di Palermo ha disposto il fermo di 16 persone accusate di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsioni, danneggiamenti, minacce aggravate, detenzione abusiva di armi da fuoco.
La verità è custodita nella memoria del telefonino della povera Antonella. Da alcune ore i medici dell’Ospedale dei bambini hanno dichiarato la sua morte cerebrale. Nella disperazione dei genitori e dei parenti si fa avanti, con sempre maggiore forza, l’ipotesi che sia morta per una delle sfide che i giovanissimi disputano su TikTok’.
E’ stata dichiarata la morte cerebrale per la bimba che nel quartiere Kalsa a Palermo è finita in coma per un gioco orribile durante una prova estrema di soffocamento sul social TikTok.
Dramma nel centro storico di Palermo. Nel quartiere Kalsa. Una bimba per un gioco orribile si è legata la cintura alla gola per partecipare alla una challenge su TikTok,
Adesso in varie regioni d’Italia quei bambini hanno una nuova speranza di vita grazie al fegato e ai reni della piccola palermitana.
Un focolaio di Covid è scoppiato all’ospedale Civico nel reparto di Medicina d’urgenza. Dodici pazienti e sette sanitari sono risultati positivi al Covid, altri sono in attesa dell’esito del tampone. I sanitari erano stati vaccinati tra il 31 dicembre e il 7 gennaio.
Tre noti imprenditori palermitani nel settore dell’abbigliamento Vito Mazzara, 65 anni, Vincenzo Mazzara, 58 anni, e Marco Mazzara, 26 anni, sono stati arrestati dai finanzieri del comando provinciale di Palermo con l’accusa, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta autoriciclaggio e reimpiego di capitali illeciti.
Trentuno detenuti sono risultati positivi al Covid19 al carcere Lorusso di Pagliarelli a Palermo.
Lo ha reso noto la direttrice del penitenziario, Francesca Vazzana.
Tre imprenditori nel settore della moda sono finiti in carcere accusati a vario titolo di violenza sessuale nei confronti di minorenni e induzione alla prostituzione minorile. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Palermo coordinate dalla procura.
In attesa delle 685 dosi di vaccino destinate in questa prima fase alla Sicilia, che arriveranno entro domani all’aeroporto Boccadifalco di Palermo con un aereo della Protezione civile, è stato messo a punto il programma che scatterà alle 11.30 di domenica
Tre tamponi positivi e due dubbi: è questo il risultato dei test molecolari sui 134 passeggeri e sei componenti dell’equipaggio del volo Ryanair da Londra atterrato ieri sera a Palermo.
La Gdf ha sottoposto a sequestro amministrativo oltre 14mila mascherine nei confronti di un esercizio commerciale in via Lincoln gestito da un soggetto di origine cinese, Z L sono le iniziali del nome, 35 anni.
Senza carattere e senza gioco, il Palermo perde a Foggia 2-0 e vede allontanarsi nuovamente la zona play-off.
A due anni esatti dal blitz Cupola 2.0 arriva dunque oggi la sentenza per boss e gregari di cosa nostra palermitana che avevano ricostituito, nel maggio 2018, la commissione provinciale dopo la morte del boss dei boss, il corleonese Totò Riina.
E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo di Marta Episcopo. Secondo i medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico la morte della piccola alunna è stata dovuta a cause naturali.
Due palermitani di 32 e 28 anni, Alessandro Cannarozzo e Domenico Caruso, e una diciottenne M.M., sono stati arrestati dalla polizia per coltivazione e produzione di droga