Venne giù lungo la Palermo-Agrigento una settimana dopo essere stato inaugurato. Per la Procura, l’apertura anticipata sarebbe stata decisa da Ciucci e dagli altri per «mero tornaconto personale» ovvero per incassare il premio
PALERMO
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla Procura di Palermo hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni per circa 1,5 milioni ai danni di Giuseppe Di Marco, 51 anni, ritenuto esponente di spicco del clan di Porta Nuova e arrestato nell’operazione antimafia Pedro.
Sono dieci i medici indagati per la morte di Miriam Battaglia, la studentessa diciassettenne deceduta a marzo di quest’anno, il giorno dopo della pasquetta, giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese per una “Trombo-Embolia Polmonare”.
E’ tornata in procura , accompagnata dal suo avvocato Valerio D’Antoni la deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, Claudia La Rocca, indagata nell’inchiesta sulle firme false per le liste alle Comunali del 2012.
Al coordinatore e deputato regionale di Ncd sono stati inflitti 2 anni e 8 mesi per corruzione
Ad allertare il 118 sarebbe stata una donna. Il medico era in compagnia di un 23enne, già sentito dagli investigatori. Non è ancora chiara la causa del decesso dell’uomo
I carabinieri hanno arrestato Antonino D’Atria, 27 anni, e Vincenzo Salemi, 21 anni, per furto aggravato in concorso: secondo l’accusa i due negli ultimi anni hanno messo a segno diversi colpi come quello al negozio Louis Vuitton e Hessian a Palermo.
L’indagine è una costola di quella denominata “Panta Rei”, che a dicembre 2015 portò all’arresto di 38 persone ritenute appartenere ai mandamenti di Porta Nuova e Villabate-Bagheria.
Ufficiale, quindi l’esonero di De Zerbi e l’ingaggio di Eugenio Corini.
Le indagini hanno subito una svolta grazie alle recenti dichiarazioni del nuovo collaboratore di giustizia Antonino Pipitone, considerato uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giuseppe D’Angelo.
Sul blog del leader si cita il collegio dei probiviri. Ma sulla eventuale espulsione si attende la conclusione dell’inchiesta della Procura
La vittima è un centauro di 41 anni, di Villabate che stava tornando dal lavoro a casa.
La Corte d’assise d’appello di Palermo ha condannato a trent’anni Mario Di Fiore, l’ex muratore accusato di avere sparato e ucciso, nel giugno 2015, Nicola Lombardo, un benzinaio di piazza Lolli, a Palermo.
Approvato dalla giunta il finanziamento degli interventi straordinari per i danni causati dal maltempo. Altri 4 milioni alle imprese agricole colpite dalle calamità nel 2015
Arrestato un consulente per la Sicilia di una società leader in Europa: avrebbe pagato 7.000 euro a un dirigente della Regione in cambio di un’autorizzazione
Tra gli otto indagati due parlamentari nazionali e un deputato regionale. A rischio la lista alle comunali di Palermo.
Il leader siciliano: «Nessun danno dal caso Palermo. Noi coerenti. Non possiamo cambiare l’animo umano.
Le attività hanno riguardato: Pietro Mansueto, 56 anni,già indagato in passato dalla Guardia di Finanza per trasferimento fraudolento di valori e indicato da diversi collaboratori di giustizia quale prestanome e persona di fiducia dei boss Lo Piccolo, egemoni nel mandamento mafioso di Palermo-San Lorenzo.
Firme false del M5s alle elezioni di Palermo. Tra gli indagati anche parlamentari nazionali. Sul blog arriva l’invito del leader: la deputata regionale rea confessa esegue. Cancelleri: “Da noi funziona così”
Intanto sono otto gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false a sostegno della presentazione della lista Cinquestelle alle comunali del 2012.
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto nei giorni scorsi in Prefettura a Palermo ha deciso di togliere l’unico agente di scorta con l’auto al giudice Silvana Saguto, coinvolta nello scandalo sulla gestione dei beni sequestrati.