Tutti gli eletti nel Parlamento siciliano da 70 seggi: il M5s al 26% elegge 20 deputati, Forza Italia secondo partito al 16%, gli autonomisti secondo gruppo del centrodestra. Pd terzo in assoluto con il 13%. TUTTI I NOMI
Politica
L’onorevole Riccardo Gallo, eletto deputato regionale all’Assemblea regionale con 7.337 preferenze, incontrerà e ringrazierà il partito, amici e simpatizzanti domani, mercoledì 8 novembre, ad Agrigento, a Villa Hera, in contrada Sant’Anna, alle ore 18.
La lista del ministro Angelino Alfano non riesce a superare la soglia di sbarramento del 5%, e quindi, rimane fuori dall’Assemblea regionale siciliana.
Dovrebbero essere otto gli “agrigentini” che dovrebbero approdare all’Ars
Dal Comitato elettorale del M5s a Caltanissetta, il leader dei grillini siciliani riconosce la vittoria del centrodestra ma ribadisce: «Noi la prima forza politica della regione»
Il candidato del centrodestra batte Cancelleri: “Per me è una responsabilità pesante. Vivo questi momenti tra il sorriso e il pianto: vorrei gioire ma non posso”.
Il leader di #DiventeràBellissima conferma, al momento, i dati degli exit poll e si attesta sul 38,9 % contro il 35,7% del suo più temuto rivale. Nel “quartier generale” di Catania anche la Meloni lo attende per festeggiarlo
I primi dati ufficiali, quelli che arrivano dalle sezioni scrutinate in giro per la Sicilia, parlano di un vantaggio netto di Nello Musumeci su Giancarlo Cancelleri.
In Sicilia vince il “partito del non voto”. Solo il 46,76% ha votato per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell’affluenza è in calo dello 0,65%.
Secondo i primi dati forniti dal Viminale si prospetta un testa a testa fra Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri.
Secondo gli exit poll de La 7, Nello Musumeci è in vantaggio con il 36-40%, Giancarlo Cancelleri è al 34-38%, Fabrizio Micari tra il 16 ed il 20%, Claudio Fava 6-9% e Roberto La Rosa allo 0,2%.
Alle 19, gli agrigentini che si sono recati ai seggi e hanno espresso la loro preferenza per il nuovo presidente della Regione e per i componenti all’Ars sono stati 146.109 pari al 30,19 per cento.
In Sicilia per le elezioni regionali, alle 19, dopo il riepilogo di tutte le sezioni, ha votato il 36,39% degli elettori (1.695.182 su 4.661.111) con un lieve calo rispetto alle regionali del 2012 quando alla stessa ora aveva votato il 37,66%.
Lieve calo dell’affluenza alle elezioni regionali in Sicilia rispetto al 2012. A mezzogiorno aveva votato il 10,8 per cento degli aventi diritto a scegliere il successore di Rosario Crocetta.
Regionali, seggi aperti dalle 8 alle 22 per 4,6 milioni di siciliani. Attesa per gli exit poll, lo scrutinio solo domani ed è polemica.
Da oggi il silenzio elettorale, poi domani seggi aperti dalle 8 alle 22 in Sicilia per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea siciliana.
Berlusconi-Salvini-Meloni a cena poco prima della mezzanotte nella “Trattoria del Cavaliere” a Catania, attorno al tavolo le prove di coalizione compatta: “Abbiamo gettato le basi per vincere le elezioni”
Nel primo pomeriggio si sono recati a Grotte, dove, causa pioggia, il comizio è stato spostato all’interno del Palazzo della città. Dopo un primo incontro con il sindaco Paolo Fantauzzo, e parte della Giunta comunale, hanno parlato ai cittadini, agli amici.
«Chi vota il M5S è una persona che non ragiona, che non ha testa. Non riesco a immaginare che voi mettiate una Sicilia solida nelle loro mani. I 5 Stelle sono pauperisti e giustizialisti, odiano gli imprenditori, i risparmiatori, il ceto medio. È impossibile accettare una cosa del genere».
Un sorriso e un “tutto bene” rivolto ai giornalisti che lo attendevano davanti all’Hotel Villa Igiea di Palermo.
La morte di un figlio. La memoria trascinata nella competizione elettorale. L’incapacità di essere rispettosi.