Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, include nella squadra del suo eventuale governo il figlio Franco La Torre, figlio del parlamentare del Pci ucciso a Palermo nell’82 dalla mafia.
Politica
Rosario Crocetta escluso dalle regionali in Sicilia perché la commissione elettorale circoscrizionale di Messina ha ricusato la lista ‘Micari presidente-Arcipelago Sicilia’, dove il governatore era capolista.
Presentate le liste e listini per il rinnovo del Parlamento siciliano il 5 novembre. 8 gli aspiranti alla poltrona di Presidente , 15 le liste presentate. I seggi a Sala D’Ercole ora sono 70, in 900 in gara. All’ultimo minuto spunta Casa Pound. Nel collegio di Agrigento sono 14 le liste dei candidati all’Ars.
Nell’elenco non ci sarebbe posto per Gaetano Armao, l’uomo che Berlusconi voleva come candidato governatore e che alla fine aveva accettato il ticket
Si va verso l’accordo tra i leader del centrosinistra. Crocetta rinuncerà a presentare una lista col suo storico simbolo del Megafono e farà confluire tutti i suoi candidati nella lista a sostegno del candidato presidente che si chiamerà Lista Micari.
Il consigliere comunale Nuccia Palermo lascia Sicilia Futura, annunciando le dimissioni dalla carica provinciale di vice segretario e dichiarandosi “indipendente” in Consiglio comunale.“
Il candidato del centrosinistra scioglie le riserve: in squadra Alessandro Baccei, Emiliano Abramo, Giuseppe Biundo e Giuseppina Torregrossa. Completato il listino dove figura l’agrigentina Mariella Lo Bello, attuale Vice presidente della Regione.
È l’ex sindaco di Licata Angelo Cambiano il terzo assessore designato dell’eventuale giunta 5Stelle di Cancelleri. Cambiano è stato scelto per il delicato ruolo di guida degli Enti locali e sarà a fianco dei sindaci, il cui lavoro conosce bene per averlo fatto, tra mille difficoltà, fino a qualche settimana fa.
Sardo e Morreale affermano : “Si tratta di un atto di responsabilità nei confronti della città e soprattutto dei cittadini, a fronte dei circa 13 milioni di debiti che gravano nel bilancio dell’Ente”.
Trapelano altre notizie nel merito della formazione delle liste dei candidati all’Assemblea regionale. Tra le ultime novità vi è la candidatura di Carmelo Vitello, apprezzato medico di Favara, nella lista di Forza Italia agrigentina
Angelo Cambiano, l’ex sindaco anti – abusivismo di Licata, è stato designato come assessore per il Governo della Sicilia con il Movimento Cinque Stelle.
Vittorio Sgarbi si dice “disponibile a una collaborazione attiva e politica con la candidatura a presidente” di Nello Musumeci e “con il suo progetto di governo della bellezza, in un rapporto diretto e fiduciario”
Avrà un ruolo in prima persona: sarà assessore designato alle Autonomie locali.
Il deputato nazionale, Riccardo Gallo, sarà il capolista, e poi, tra gli altri candidati in lista si sono aggiunti recentemente il consigliere comunale di Licata, Giuseppe Federico, il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, e la dirigente scolastica Patrizia Marino.
In tal senso è intervenuto anche il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, a margine di una conferenza stampa convocata appositamente per discutere della “vicenda Akragas”.
Giancarlo Cancelleri, candidato del M5s alla Presidenza della Regione, sfida l’avversario politico del centrodestra Nello Musumeci sulle “liste pulite”. Lo fa pubblicando un video sul blog di Beppe Grillo.
Tommaso Vergopia, assessore al bilancio e vicesindaco di una giunta di centrosinistra fa il tifo per uno dei candidati nelle liste del centrodestra alle Regionali. I Dem: «Il sindaco lo rimuova»
Al partito di Berlusconi, riconoscendosi nell’impegno politico del gruppo del deputato nazionale, Riccardo Gallo, ha aderito il consigliere comunale in carica a Palma di Montechiaro, Giuseppe D’Orsi, primo degli eletti nella lista “Palma Bene comune” alle scorse elezioni Amministrative.
. Il candidato presidente del M5s ha reso noti i nomi degli altri sei deputati con compongono la lista, sono tutti parlamentari uscenti del Movimento
Patrizio Cinque dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto: “Ho piena fiducia nella magistratura, risponderò alle accuse e spiegherò tutto”
Il primo cittadino grillino, a cui è stato notificato l’obbligo di firma, avrebbe commesso, secondo la Procura di Termini Imerese, delle irregolarità nell’assegnazione del servizio di raccolta e trasferimento dei rifiuti in discarica