Eletto il presidente del consiglio comunale di Casteltermini. Si tratta del noto imprenditore locale, Gioacchino Nicastro. Nicastro, area Grande Sud, è stato il primo eletto nelle recenti consultazioni elettorali, con 403 preferenze.
Politica
Il sindaco di Casteltermini, ha nominato la giunta, che lo affiancherà nell’amministrazione del paese. In linea con la normativa vigente, è stato ridotto da 5 a 4 il numero degli assessori, con la presenza di due donne.
E’ Lillo Augello, insegnante, sposato e padre di un figlio, il nuovo presidente del consiglio comunale. L’esponente di Grande Sud è stato eletto alla seconda votazione
Il riconfermato Sindaco, Marco Zambuto, ringrazierà tutti i suoi elettori e non con un comizio , questa sera, alle ore 20.30 in piazza Cavour per una serata di festa e pacificazione.
Non c’è stata competizione fra lui e il suo avversario. Bassa l’affluenza alle urne.
Ballottaggi in Sicilia: il candidato Idv è il nuovo sindaco di Palermo col 72% dei voti. Ad Agrigento si conferma largamente il primo cittadino uscente (75%).
L’avvocato Calogero Ferlisi è il nuovo segretario generale del Comune di Racalmuto, nominato dalla commissione prefettizia. Ferlisi ha 43 anni e vive a Sutera.
Elezioni 118 Comuni in tutta Italia, coinvolti più di un milione di siciliani. Nell’Isola, riflettori puntati su Palermo, Agrigento e Trapani. Seggi aperti fino alle 22 di oggi e dalle 7 alle 15 di lunedì
In Sicilia si voterà il 28 e 29 ottobre, il governatore lascia la carica perchè indagato nell’inchiesta Iblis a Catania: “Autosospendermi? Non mi piacciono le mezze misure. A marzo si potrebbe votare per le politiche”. Sul futuro: “Non mi ricandiderò e l’esperienza dell’Mpa proseguirà”
Dibattito politico sempre più infuocato ad Agrigento in vista del ballottaggio
Di Betta, avvocato vicino al Fli, è il primo a lasciare ufficialmente la giunta aprendo le grandi manovre per il rimpasto proprio nel giorno in cui il Pd si muove per staccare la spina al governo.
Seduta rinviata con l’aula che avrebbe dovuto votare i disegni di legge sui fondi globali e lo sviluppo con le norme stralciate dalla finanziaria.
Accade qualcosa di strano nella città di Pirandello. Il Pdl e l’Mpa che sembrano litigare su tutti i fronti, forse, ad Agrigento hanno fatto pace(apparentemente)
“Altro che nuovo polo e’ il solito inciucio di potere”
Il Partito democratico non si è apparentato con le liste che sosterranno il candidato sindaco di Agrigento Salvatore Pennica.
Dunque, Pennica trova l’apparentamento con Mpa e Fli. Il Pd rimane fuori dalla contesa cosi come la lista Agrigento Bene Comune. Non figura nessuno dei tre assessori designati al primo turno.
Zambuto, confemando le dichiarazioni della vigilia, ha detto no ad aventuali apparentamenti. Andrà avanti con le liste di partenza UDC e patto per il territorio
Come era stato precedentementa annunciato da Pennica c’è stato un azzeramento. I designati assessori al primo turno non figurano più nella sua lista. Nell’esclusione spicca la fuoriuscita di Daniela Catalano che tanto aveva dato al primo turno soprattutto tramite spot elettorali.
Finisce davanti il Tribunale la questione legata alla non candidabilità di alcuni ex amministratori di Racalmuto così come richiesto dal Ministero dell’interno.
Si tratta dell’ architetto Agata Bazzi, dell’ ex parlamentare europeo di Rifondazione comunista Giusto Catania, dell’imprenditore Marco Di Marco, dell’ingegnere Tullio Giuffrè e del generale della Guardia di Finanza Ugo Marchetti
Si è costituito anche ad Agrigento il MoVimento 5 Stelle.