Arriva la seconda richiesta di archiviazione per il cardiologo dell’ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Geraci, finito sotto inchiesta per omicidio colposo.
Salute
Il caso Nicole. Indicato un piano di sei punti da realizzare nel percorso nascita: “Il governo siciliano è inadempiente dal 2012. Si metta in regola o arriva il commissario”
Forza Italia rompe gli indugi e annuncia la mozione di censura contro l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino.
Emorragia cerebrale per un quarantenne trovato esanime dai suoi alunni. Prima la lunga attesa per un posto letto in rianimazione, poi l’elisoccorso non disponibile e la corsa in ambulanza a Palermo. Il sindaco nisseno: “Ho visto tutto, è una vergogna”
Mentre la Procura si appresta ad iscrivere i primi nomi nel registro degli indagati (saranno 12, in pratica tutta la “filiera” medico-sanitaria in servizio nella notte della tragedia), il caso della piccola Nicole, la neonata morta ieri in Sicilia, registra uno scontro violento tra Regione e ministero della Salute, con il ministro Lorenzin che evoca un nuovo commissariamento, il governatore Crocetta che bolla come «improvvide e ingenerose» le sue parole e l’assessore alla Sanità Borsellino che, proprio per queste critiche, avrebbe manifestato la volontà di dimettersi.
Posti esauriti al Garibaldi, al Santo Bambino e al Cannizzaro. Il ministro Lorenzin invia gli ispettori: “Sdegnata”. La piccola nata in clinica privata con problemi respiratori è morta durante il trasporto a Ragusa.
L’inaugurazione è avvenuta in presenza delle autorità civili, militari e religiose. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, e l’assessore nonché Vice Sindaco, Carmela Matteliano. Al termine rinfresco e degustazioni per una serata ben riuscita.
In provincia di Agrigento ne sono previste 16, in provincia di Caltanissetta 9.
L’ ulteriore risarcimento di 709 mila euro, sollecitato dagli avvocati Farruggia e Russello, del Foro di Agrigento, è stato disposto a seguito dell’ insorgenza tumorale che ne ha provocato la morte.
Con provvedimento n. 66 del 26/01/2015 il Direttore Generale ha autorizzato l’acquisto di N° 2 apparecchi radiologici digitali
telecomandati da destinare uno al Presidio Ospedaliero di Sciacca e l’altro al Poliambulatorio/P.T.A. di Bivona.
Per la prima volta in Sicilia asportato un tumore grazie a un sofisticato “operatore”. Subito dimesso il paziente di 45 anni. I medici del Villa Sofia-Cervello: “Minima invasività e tempi di recupero rapidi”
Il direttore dell’ Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra, ha modificato le modalità di distribuzione degli strumenti per l’autocontrollo della glicemia.
La causa secondo il presidente della cooperativa, è da addebitare allo sforamento della Regione del patto di stabilità.
Un imprenditore edile, Carmelo Pesarini di 53 anni, è morto ieri nell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela dopo aver atteso per un’ora la visita con forti dolori al petto.
Antonio Pio e Domenico Emmanuel sono venuti alla luce alle 11.16 di ieri. Felici la mamma Mariangela Alaimo e il papà Salvatore Vitello
Più nel dettaglio, alla famiglia di una bambina partorita all’ospedale di Ribera saranno pagati 2 milioni e 300mila euro. Alla famiglia di un bambino nato all’ospedale di Canicattì saranno pagati 1 milione e 943 mila euro.
Un esposto è stato presentato alla Procura di Caltanissetta dai familiari di un pensionato di 71 anni deceduto due settimane dopo aver avuto somministrato il vaccino antinfluenzale.
Presentato a Roma, presso la Camera dei deputati il progetto Fiabacard iniziativa di solidarietà finalizzata ad aiutare i bambini malati di tumore attraverso una cartolina di auguri che racconta una storia in 3d.
Il direttore generale dell’Asp di Agrigento, Salvatore Ficarra spiega: “I nostri uffici hanno verificato attentamente e possiamo rassicurare i pazienti agrigentini che da noi non ci sono vaccini dei lotti bloccati”.
L’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, ha vietato l’uso di due lotti del siero Fluad della Novartis. Il vaccino è uno tra quelli acquistati dalla Asp siciliane.
I genitori e altri familiari di Calogerino Oddo, 41 anni, di Porto Empedocle, morto l’11 novembre scorso all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, hanno presentato un esposto alla Procura affinchè siano accertate le cause della morte, eventualmente riesumando la salma e disponendo l’autopsia.