Maria Grazia Brandara, a funerali conclusi, ritiene opportuno rivolgere un pubblico elogio di gratitudine e di apprezzamento verso il reparto Hospice dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Salute
Antonella Zammito, l’insegnante di Aragona, continua a lottare per far valere i suoi diritti e quelli del figlio malato, affetto da una rara patologia neurodegenerativa.
– L’acquisto di un’automedica da parte dell’Associazione Padre Vinti Grotte Solidale Onlus, utile per dare risposte ai bisogni infermieristici e medici della popolazione di Grotte, è stata resa possibile grazie al contributo economico di UniCredit.
Prestigioso incarico per il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Silvio Lo Bosco, nell’equipe della Società italiana di chirurgia vascolare ed endovascolare
Per Santo Caracappa, direttore dell’istituto Zooprofilattico, “un problema tubercolosi c’è stato nella Sicilia nord-orientale, nella zona dei Nebrodi, per la presenza di animali allo stato brado”
Un focolaio di tubercolosi è stato riscontrato in un allevamento situato nelle campagne di Agrigento. Ad accertarlo è stato il responsabile di Sanità animale del servizio Veterinario dell’Asp.
Dopo aver fondato l’Avis venticinque anni fa, il dott. Calogero Taibi lascia la presidenza. Al suo posto Mario Vella. La nomina è avvenuta durante la tradizionale cena degli associati che si è svolta al ristorante dell’Autodromo Valle dei Templi.
Anche nella provincia agrigentina, come in tutta Italia, si è ridotto in modo preoccupante il numero delle vaccinazioni contro il morbillo, una malattia infettiva molto contagiosa.
Ad Agrigento, da pomeriggio di giovedì 27 aprile fino al mattino di sabato 29 aprile, all’Hotel della Valle, in via Crispi, si svolgerà il Congresso regionale dell’Anmco, l’associazione nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri.
“L’ambulanza medicalizzata a Canicattì non si tocca – dichiara il vicepresidente della commissione Sanità all’Ars, Vincenzo Fontana – che stamattina ha incontrato l’Assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, per affrontare il tema che nelle scorse settimane aveva creato malumori a Canicattì e nei comuni dell’ hinterland”.
L’assessorato regionale alla Sanità, a seguito di un’apposita richiesta da parte della Direzione dell’Azienda sanitaria di Agrigento, ha autorizzato le procedure di selezione per l’assegnazione degli incarichi di direzione di diverse strutture complesse.
Via libera dall’incontro romano con l’assessore Gucciardi: “Risultato straordinario per il futuro della sanità in Sicilia, ci metteremo alla pari con le regioni più avanzate “
E’ stata infatti inaugurata oggi, la nuova Diagnostica senologica, presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio di Agrigento
Saranno inaugurati lunedi 27 marzo alle ore 10 i nuovi mlocali della diagnostica senologica dell’unità operativa di radiodiagnostica dell’ospedale 2San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Una casa di cura di Palermo è stata condannata, dal giudice del tribunale del capoluogo siciliano Enrico Catanzaro, a pagare 135 mila euro di risarcimento danni ad una famiglia agrigentina.
Due nuovi presìdi sanitari offriranno assistenza all’utenza agrigentina implementando le attività di pronto intervento sul territorio.
Non sono 719 i disabili gravissimi nei sette distretti socio-sanitari di Agrigento, come risultava dai dati trasmessi dai comuni all’assessorato alla Famiglia, ma 262.
E’ accaduto a Canicattì. La donna, 30 anni, era alla 27esima settimana. Ha raccontato ai sanitari di aver perso il feto in maniera naturale. Il marito si trova in Romania
Condannati tecnici e i responsabili del centro trasfusionale dell’ospedale di Mussomeli, la vedova e le due figlie saranno risarcite con 200 mila euro a testa
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha partecipato ai lavori del Consiglio Comunale e poi ha fatto un giro in alcuni dei luoghi che saranno interessati dal vertice mondiale dei prossimi mesi
Prima di una terapia o di un intervento chirurgico il medico deve fornire al paziente informazioni chiare e adeguate alle sue conoscenze. Altrimenti, il paziente ha diritto al risarcimento del danno anche se la prestazione sanitaria ha risolto la sua patologia. Lo afferma il Tribunale di Caltanissetta