Un terzo giovane in poche settimane è ricoverato sempre in Rianimazione all’ospedale Civico di Palermo con una sospetta meningite. Secondo i medici ci sarebbero pochi dubbi visto che i sintomi sono identici a quelle delle due giovani, una morta e una seconda che sta lottando in queste ore.
Salute
Una ragazza di 22 anni, originaria di Porto Empedocle, è stata ricoverata in Rianimazione all’ospedale Civico a Palermo per una sospetta meningite.
A Racalmuto, lunedì prossimo, 27 giugno, nella sala convegni della Fondazione Sciascia, alle ore 11, sarà presentato il primo rapporto sul registro tumori della provincia di Agrigento.
Coraggiosa e piena d’amore Maria Concetta, giovane mamma di Cattolica Eraclea che ha donato la vita al piccolo Marco, il suo sesto figlio fortemente voluto, andando avanti contro la malattia che l’ha colpita
E’ terminato, all’ospedale San Raffaele di Milano, l’intervento di sostituzione della valvola aortica a Silvio Berlusconi. A guidare l’equipe chirurgica il professore Ottavio Alfieri. “E’ forte e supererà anche questa”, ha detto il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri uscendo dall’ospedale
L’autista soccorritore, secondo il vicepresidente della commissione Salute – non è un medico ma collabora attivamente e direttamente con il personale medico negli interventi di emergenza e di urgenza.
Giovanni Ignaccolo, ricoverato per quattro anni al Maggiore di Modica, ha espresso ai suoi genitori un ultimo desiderio: “Comprate con i miei risparmi un’attrezzatura per il reparto. Servirà per gli altri bambini”
A Sperlinga, in provincia di Enna, una donna di 47 anni è stata vittima di un aneurisma ed è stata ricoverata in fin di vita, dal 118, al reparto Rianimazione dell’ ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento. E’ intervenuta la morte cerebrale accertata. I parenti hanno generosamente prestato il consenso al prelievo degli organi.
Sarebbe stato identificato l’untore che avrebbe portato al contagio della tubercolosi i bambini di una scuola materna di Villafranca Sicula. Dopo i tre casi di tubercolosi su tre bambini scatta l’attività di prevenzione. Da mercoledi prossimo test per 52 persone.
Tre casi sospetti di tubercolosi, tutti nella stessa famiglia di origini rumene, scatenano la psicosi a Villafranca Sicula, nell’agrigentino.
Fine delle attese per i pazienti che necessitano di radioterapia, dalla prossima settimana iniziano i trattamenti all’ospedale di Agrigento
Ad Agrigento sono iniziati i lavori di ristrutturazione e di adeguamento dei locali del Pronto soccorso all’ ospedale “San Giovanni di Dio”.
Tre trapianti nella stessa giornata e la prima donazione siciliana dell’anno è il bilancio di un’intensa giornata di impegno per dare nuova speranza ai pazienti di ISMETT in attesa di un organo.
L’ Azienda sanitaria provinciale di Agrigento informa che si sono conclusi all’ ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento i lavori di adeguamento della cabina elettrica alle direttive europee 2016.
Adesso il Tribunale di Agrigento ha disposto l’archiviazione delle indagini per 7 persone, tra medici ed infermieri dell’ospedale.
Un defibrillatore al servizio dell’intera comunità per il pronto intervento. L’Amministrazione comunale di Joppolo Giancaxio ha deciso di acquistare la preziosa apparecchiatura, consapevole dell’utilità che assume un tempestivo ed efficace soccorso in caso d’ urgenza.
Un provvedimento con cui si dispone la rimodulazione dei servizi e delle attività sanitarie fra gli ospedali di Sciacca e di Ribera garantisce, da subito, la continuità delle attività operatorie presso il nosocomio saccense arginando le difficoltà provocate dalle momentanee carenze d’organico.
Secondo la segreteria provinciale del sindacato Conf.Sal.Fials di Agrigento, nel reparto di Cardiologia dell’ ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento vi sono pochi cardiologi, e ciò determina un grave e incombente rischio clinico.
La Cgil Funzione pubblica ha chiesto al Sindaco di Licata, Angelo Cambiano ed al direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Ficarra, “cosa è stato fatto nel primo dei tre mesi concessi dal Ministero” per adeguare il punto nascite dell’ospedale San Giamo d’Altopasso di Licata.
Assistiti dagli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano, hanno presentato in Procura un esposto-denuncia nei confronti dei medici del reparto di oncologia chirurgica del Raffaele Giglio diretto al noto chirurgo Pico Marchesa.
A Sciacca la banca del cordone ombelicale dell’ospedale “Giovanni Paolo secondo” ha ottenuto dal Ministero alla Sanità l’autorizzazione ad impiegare per finalità di studio le sacche di sangue non idonee all’uso clinico