Non è una novità. Ma all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento sono fuori servizio la risonanza e la tac perchè guaste. I pazienti vengono trasferiti al “Barone Lombardo” di Canicattì.
Salute
Il deputato regionale di Area popolare, Enzo Fontana, interviene a seguito dei rilievi mossi dal ministero della Sanità al Piano di riordino della rete ospedaliera in Sicilia.
Il direttore dell’ Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra, ritiene opportuno smentire pubblicamente alcune indiscrezioni circolate secondo cui sarebbe stato chiuso il reparto di terapia intensiva di cardiologia all’ ospedale di Canicattì.
Costa cara al presidente la visita in un ospedale di Palermo ripresa in un video. Il padre del piccolo Giovanni chiede le sue scuse: “E’ stato totalmente fuori luogo”. E il web si scatena
I vertici regionali della Sanità e della Cgil Funzione pubblica ad Agrigento. Al palazzo Filippini, confronto – dibattito sul tema : “La sanità, occasione persa o opportunità di rilancio”.
Alle battute finali in Tribunale il processo a 7 medici del San Giovanni di Dio
E’ iniziata oggi ad Agrigento, nell’ ex chiesa di San Pietro, la tre giorni delle Giornate siciliane della prevenzione cardio e cerebrovascolare. L’ iniziativa è intitolata : “Tieni a mente il tuo cuore, e tieni a cuore il tuo cervello”, e ha il patrocinio anche del Rotary Club.
“Nelle more che il ministero della Salute si pronunci sulla reitera dell’istanza di deroga per i punti nascita di Petralia Sottana, Licata, Mussomeli, Bronte e Santo Stefano Quisquina, è stata disposta la proroga fino al 31 dicembre 2015 dell’attività delle strutture, che dovranno comunque rispondere ai necessari requisiti di sicurezza”.
Questa mattina,ad Agrigento, nell’ ex chiesa di San Pietro, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, delle Giornate siciliane della prevenzione cardio e cerebrovascolare. L’ iniziativa è intitolata : “Tieni a mente il tuo cuore, e tieni a cuore il tuo cervello”.
Notizia confermata dall’assessore comunale alla Sanità, Anna Triglia che ha voluto “ ringraziare quanti hanno lottato per ottenere questo importante risultato.
Domani, sabato 26 settembre, anche ad Agrigento si svolgerà, in piazza Cavour, dalle ore 14 alle 20, la quinta edizione della giornata nazionale di sensibilizzazione per incentivare i giovani a donare il midollo osseo.
I medici indagati sono quelli in servizio fra pronto soccorso e cardiologia.
Come primo passo formale è stata disposta l’autopsia, nelle prossime ore sarà formalizzata l’iscrizione nel registro degli indagati dei medici che hanno avuto in cura Sebastiano Bellanca, l’agrigentino di 63 anni morto dopo essere stato dimesso qualche ora prima dall’ospedale dove era andato a causa di forti dolori addominali.
L’imprenditore Salvatore Moncada ha presentato all’indomani della morte del cognato, Sebastiano Bellanca, di 63 anni, una formale denuncia ai Carabinieri in cui ricostruisce il fatto che ha portato alla morte del cognato che, sabato si era recato in ospedale per degli accertamenti dopo avere accusato dei dolori alla parte alta dell’addome.
Sarà eseguita oggi nella camera mortuaria dell’ospedale Umberto I di Enna, l’autopsia sul corpo di Rosario Sanfilippo, 15 anni, di Campobello di Licata, deceduto sabato scorso.
Il Dott. Antonio Catanese è il neodirettore sanitario del Presidio ospedaliero “San Giacomo d’Altopasso” di Licata.
Secondo il giudice, al contrario di quanto denunciato dalla coppia, non vi è stato alcun nesso tra l’interruzione di gravidanza con il comportamento professionale del ginecologo.
Sarà l’autopsia ad accertare le cause della morte di un 15enne, Rosario Sanfilippo deceduto sabato sera all’ospedale “Umberto I” di Enna, dove era stato trasferito dal Barone Lombardo di Canicattì.
Altre 1300 assunzioni nella sanità siciliana. È quanto prevedono le nuove piante organiche: 739 nell’Asp di Palermo, diretta da Antonio Candela, e 600 in quella di Agrigento, guidata da Salvatore Lucio Ficarra.
Un infermiere del San Raffaele Giglio di Cefalù, è stato trovato morto in casa dai sanitari del 118 e dai carabinieri. L’operatore sanitario di 39 anni, secondo quanto accertato dai militari, si sarebbe iniettato una fiala di Propofol, un potente anestetico.
Un importante traguardo per la sanità agrigentina. Il nuovo servizio di PET/CT, fortemente sostenuto dalla Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, entrerà a regime nei prossimi giorni divenendo a breve fruibile all’utenza.