In una settimana ha ottenuto già quasi tre milioni di visualizzazioni su Youtube.
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L’Ati ha attestato di avere la disponibilità di personale di volo e tecnico in realtà inesistente e ha dichiarato di poter effettivamente impiegare due elicotteri bimotore che, invece, erano già impegnati in altri servizi presso diverse Regioni italiane
Gli arrestati nell’ambito dell’operazione “Malleus”, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti (cocaina, eroina, hashish e marijuana), di detenzione e porto illegale di armi e di detenzione continuata di stupefacenti.
Terremoto nel club rossazzurro: oltre al presidente del Catania, in manette il suo vice Cosentino e l’ex ds Delli Carri. Le intercettazioni: “Calciatori deficienti, senza queste 5 vittorie retrocedevamo”. Il procuratore Salvi: “Pulvirenti si era rivolto a noi per paura dei tifosi. Indagati 5 calciatori di Varese, Latina, Trapani e Ternana: per ogni gara ricevevano diecimila euro”. Figc apre procedimento. Un altro filone riguarda Lo Monaco, proprietario del Messina
Un migrante è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nel corso di una sparatoria avvenuta a largo della Libia. Le due vittime erano a bordo di un natante che si stava dirigendo verso l’Italia.
Il tiro, tuttavia, finisce sul palo e dopo un rimpallo si spegne a fondo campo. Per l’attaccante è l’inizio di un dramma: prima corre verso la panchina, poi si toglie la maglia e infine, in lacrime, si getta tra le braccia del suo allenatore, ricevendo conforto anche dai compagni di squadra.
Terzo blitz della polizia in pochi giorni: all’interno una prostituta di Santo Domingo con un cliente.
A Racalmuto un comitato civico locale si è rivolto all’ Unione nazionale consumatori in riferimento agli elevati costi energetici al Comune di Racalmuto, a fronte invece dei costi notevolmente più ridotti in altri Comuni più o meno confinanti.
Chiuso un ristorante a Nicosia (Enna), dove gli antipasti venivano preparati nell’antibagno. L’hanno scoperto i carabinieri coadiuvati dai colleghi del Nas di Catania e da personale dell’Asp 4 di Enna.
Un patrimonio del valore stimato di 26 milioni di euro e’ stato confiscato a Michele Mazzara, 55 anni, imprenditore condannato per favoreggiamento nei confronti del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro e di altre persone.
Sono andati a Gela per acquistare una partita di droga. A scoprirlo sono stati la polizia del Commissariato di Gela che, in collaborazione con quelli di Niscemi, ieri sera hanno arrestato a Gela, sei persone, quattro catanesi e due gelesi.
L’ associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo (nella foto), segnala che un altro scempio ambientale è stato compiuto in provincia di Agrigento.
Il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, a otto giorni dalla sua elezione, ha completato la giunta.
Le presentatrici di ‘Desnudando la noticia’ promettono: “Ci spoglieremo ogni volta che il Venezuela passerà una fase della competizione”
La polizia di Stato, nelle prime ore della mattinata odierna, ha eseguito 10 misure restrittive nei confronti di altrettante persone accusate di avere coltivato, prodotto e detenuto ai fini dello spaccio cocaina, marijuana e hashish.
Via Facebook scatta l’allarme dell’associazione ambientalista Mareamico. Dal sopralluogo di Capitaneria di Porto e Arpa in località Punta Bianca: “alcun fenomeno inquinante in atto”
A Sferracavallo, frazione di Palermo, un operaio di 35 anni, Vitale Mastrangelo, 35 anni, nato a Castronovo di Sicilia ma residente da tempo a San Giovanni Gemini in provincia di Agrigento, sposato e padre di una bambina di 2 anni, è morto precipitando da una parete rocciosa
C’è il nome dell’imprenditore di Piazza Armerina, Silvio Pranio, nell’inchiesta della Procura di Roma sul business degli immigrati che ha portato a quarantaquattro arresti. Avrebbe chiesto a Luca Odevaine, l’uomo chiave dell’inchiesta, di sfruttare le sue relazioni affinché il suo albergo diventasse un grande centro di accoglienza.
“Siamo riusciti a sovvertire quella naturale tendenza agrigentina, storicamente pessimista, secondo cui ad Agrigento nulla possa cambiare.
Sequestrati 200 chili di carne già in fase di decomposizone in una struttura ricettiva dell’ennese. I carabinieri hanno scoperto gravi carenze igienico sanitarie. Il pesce era scaduto da due mesi