L’attesa è finita e anche quest’anno agrigentini, e non, hanno partecipato alle celebrazioni per “San Calogero“ nella prima delle due domeniche al grido di . “E chiamiamu a ccù n’aiuta…Evviva San Calò”
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Si tratta della prima sede di servizio da Dirigente Superiore della Polizia di Stato per il neo Questore di Agrigento che proviene dalla Questura di Trento dove ha ricoperto l’incarico di Vicario del Questore.
Operazione Mare Sicuro 2017 della Capitaneria di Porto Empedocle:sanzioni per violazione all’ordinanza balneare, sequestrate 3 reti abusive sottocosta.
La Polizia di Caltanissetta ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere per voto di scambio. Secondo le indagini, l’ex primo cittadino sarebbe stato appoggiato nel 2012, dai boss di Niscemi e Gela
Il Comune è stato inserito nella graduatoria del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate e ha ottenuto un finanziamento di 1.980.000 euro.
Grande successo all’atrio della scuola Roncalli di Grotte per il 17° saggio-spettacolo della scuola di danza ”Dance In”’ di Racalmuto diretta da Rosetta Carrara
Personale della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e militari dei carabinieri di Canicatti’ hanno fermato, in esecuzione di un provvedimento del Pm Carlo Cinque, Gianluca Scaccia, 33 anni, con l’accusa di avere esploso, il 22 giugno scorso, tre colpi di pistola calibro 7,65 contro Vincenzo Curto, 31enne
L’intervento chirurgico è andato bene. Il trentunenne, Vincenzo Curto, di Canicattì – raggiunto, ieri sera, da quattro colpi d’arma da fuoco – non è in pericolo di vita. E’ stato un tentato omicidio? O il trentunenne è stato “avvisato”?
Questa mattina, la “Casetta dell’acqua” è stata inaugurata dall’amministrazione comunale in via Largo Pagano.
Lucia Riina inviti suo padre a collaborare con la giustizia, lettera aperta di Ignazio Cutrò [VD TG]
“Chieda a suo padre, il boss Totò Riina, di collaborare pienamente con la magistratura”. A chiederlo a Lucia Riina è Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia, in una lettera indirizzata alla figlia minore del capomafia
Lavorava al comune di Valguarnera ma nel tempo libero avrebbe chiesto una tangente da 200 mila euro come protezione ad un imprenditore. Arrestata mentre incassava una rata al centro commerciale Dittaino
Maxi sequestro di armi operato dai Carabinieri a Favara. In casa di un insospettabile infermiere, 50enne, dopo 12 ore di perquisizione, rinvenuto un vero e proprio laboratorio di armi.
Tutto ruota attorno all’Irfis, Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., società finanziaria per il mediocredito con sede a Palermo, con un solo azionista: la Regione Siciliana.
La Libertas Racalmuto pretende il proprio stadio, da anni interessato da lavori di ristrutturazione, ma al momento, non consegnato dall’amministrazione comunale. La società del Presidente Diego Mercato in pressing sul comune. O lo stadio o si rischia di far fallire il calcio a Racalmuto.
L’avvocato difensore, Luisa Di Fede evidenzia come dietro la tragedia ci siano aspetti ancora da accertare. Ovviamente non si giustifica in questa e in altre sedi l’omicidio, sono vicina ai cari di Vinci.
Lara racconta a Siciliareporter.com il nuovo sito online diretto dal giornalista Davide Di Fazio, ciò che è accaduto quel terribile sabato notte, ha ancora le lacrime agli occhi. Si tratta di una ragazza di 22 anni che lavora come barwoman nel locale adiacente piazza Dante , luogo della tragica rissa.
La POLIZIA DI STATO DI AGRIGENTO, in data di ieri, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla PROCURA DELLA REPUBBLICA – DDA DI PALERMO, a carico diOGAIS JOHN detto “Rambo”, nigeriano, cl. 1992, individuato e catturato presso il CDA-CARA “S.Anna” di Isola di Capo Rizzuto.
Racalmuto ricorda Pietro D’Asaro, il grande pittore del Seicento scomparso 370 anni fa. Nella sala convegni della Fondazione Leonardo Sciascia si è svolta la Giornata di studi dal titolo “Pietro D’Asaro 1647-2017 / Conversazioni sull’arte in Sicilia intorno al Monoculus Racalmutensis”
Tragedia a Canicattì. Un ragazzo di 22 anni, Marco Vinci, bracciante agricolo, è stato colpito mortalmente con delle coltellate in piazza Dante.
Bloccate 4 lettere scritte dall’ex capo mafia provinciale Giuseppe Falsone, detenuto in una struttura penitenziaria di massima sicurezza, al regime del 41 bis (carcere duro).
In proposito a ciò, e in prossimità della manifestazione , ad Agrigento, oggi, nella sala Silvia Pellegrino dell’ex Provincia, si è svolta un’assemblea generale della Cgil agrigentina, in presenza del dirigente nazionale Nino Baseotto.