Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi e l’assessore all’edilizia e gestione patrimoniale Piero Marchetta, hanno illustrato, stamani, nel corso di una affollata conferenza stampa, l’iter procedurale per trovare una soluzione alla pesante situazione dell’Istituto professionale “Fermi” di Agrigento
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Da sabato scorso, docenti e studenti dell’Istituto, impegnati a Porta di Ponte per raccogliere firme al fine di sollecitare una rapida soluzione al problema delle aule che rischia di diventare un vero boomerang, soprattutto per gli studenti che rischiano di perdere l’anno scolastico.
E’ stata fissata per il 23 gennaio davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti l’udienza preliminare per le 13 persone per le quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.
Ventidue arresti della polizia. L’operazione, denominata “Paglia e Fieno”, arriva dopo un’indagine di due anni. Sequestrati 700 chili di stupefacente. Alcuni degli indagati sono legati alla criminalità organizzata
Lo Stato a Racalmuto c’è non soltanto dal punto di vista del presidio ma anche fisicamente con i suoi vertici. Il Prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, in settimana, aveva assicurato i commissari del “paese della ragione” sciolto per infiltrazioni mafiose lo scorso 10 aprile, la sua presenza.
Questa mattina è stato presentato il nuovo vino prodotto con le uve dei vigneti che si trovano sotto il Tempio di Giunone . Dalla vendemmia di settembre ecco arrivare il “Vino della Valle” prodotto dalla Cantina Viticultori Associati di Canicattì.
Ad Agrigento, presso il Polo universitario, si e’ svolto un seminario sulla “ Trasparenza ed efficienza amministrativa e fiscale delle Camere di commercio”, organizzato dalla Camera di Commercio di Agrigento.
Oltre 700 persone tra studenti, docenti, genitori degli alunni e cittadini comuni hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta a Racalmuto e che ha percorso tutta la circonvallazione del paese facendo tappa in tutte le scuole interessate dai raid vandalici della scorsa settimana.
Nella quinta puntata di Zona Sport potete vedere i servizi su: Sambiase-Licata per la Serie D, Sancataldese – Akragas e Campofranco-Gemini per l’Eccellenza, Pro Favara- Strasatti per la Promozione e Sporting Racalmuto- Albatros Lercara e Roccapalumba- Milena per la Prima Categoria
Nel mirino il reggente Giovanni D’Agati e i fratelli Maurizio e Davide Di Peri, figli del boss Giuseppe, ucciso il 14 marzo 1995 insieme al figlio Salvatore. Il patrimonio, di circa 12 milioni, sarebbe frutto dell’imposizione del pizzo a imprenditori e commercianti
Dei vecchi banchi, della cattedra, del pallottoliere che risalgono al tempo in cui Sciascia insegnò, non resta nulla. Dopo il raid dell’altra sera, non contenti, i malviventi sono ritornati sul posto.
Ignoti vandali dopo aver messo paura alla comunità racalmutese, nelle ultime settimane, con l’assalto a diversi esercizi commerciali del paese, nella notte tra mercoledi e giovedi, la notte di Halloween, hanno preso di mira tre istituti scolastici del paese.
“Se avessi fatto il presidente in Veneto o in Lombardia non sarei finito in carcere”. Lo ha detto l’ex presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro, dal carcere di Rebibbia, in un’intervista video esclusiva di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro in onda su La 7.
Il commissario Romano ha avuto la certezza che il Teatro Regina Margherita di Racalmuto quanto prima riaprirà i battenti e sarà finalmente e definitivamente restituito alla collettività.
Gli esperti sono quasi 700, tutti nominati da Lombardo negli ultimi quattro anni. Alle casse pubbliche sono costati circa 8 milioni e mezzo di euro. E il neogovernatore risparmia anche su se stesso: “Ridurrò del 50% i miei emolumenti”
Un fiume straripante di gente ha accolto il neo deputato Lillo Firetto, eletto all’Assemblea Regionale Siciliana con un risultato strepitoso.
L’assemblea regionale cambia volto. Tante le novità: dallo sbarco di ben quindici grillini, alla mancata riconferma per tanti “big”: da Rudy Maira a Innocenzo Leontini, da Camillo Oddo ad Alessandro Aricò. In provincia di Agrigento nion ce l’hanno fatta Luigi Gentile, Nino Bosco, Giacomo Di Benedetto e Vincenzo Marinello.