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Ecco la prima domenica di San Calogero: Agrigento abbraccia il suo Santo

A mezzogiorno, l’uscita del Santo dal Santuario, nella prima delle due domeniche di festa. Le due processioni domenicali, coordinate dal rettore del Santuario Don Gerlando Montana Lampo, quest’anno si svolgeranno con il ritorno alle tradizioni. Sarà possibile salire sul fercolo per baciare il Santo in 9 fermate: via Roma di fronte la banca Unicredit, piazza Vittorio Emanuele dopo i carabinieri, Porta di Ponte davanti bar PortaPò, via Atenea all’altezza del bar Cantunera, piazza Monastero Santo Spirito, piazza Peblis Rea, via Duomo Cattedrale, via Garibaldi imbocco via Re e via Garibaldi chiesa San Francesco di Paola.

Misticismo, antiche tradizioni, leggende e profonda fede cristiana che si uniscono e sprigionano un’energia difficilmente traducibile in semplici parole. Tutto racchiuso in una parola: San Calogero.

Iniziano oggi i festeggiamenti in onore del “Santo Nero”, amato e venerato dagli agrigentini. Un’attesa che ogni anno ha permesso a fedeli e cristiani di rinnovare la devozione verso il Santo.

Una festa, quella di San Calogero, che ritorna alle antiche tradizioni. Quest’anno – per entrambe le processioni domenicali – sarà possibile salire sul fercolo per baciare la statua del Santo. Alcune limitazioni – per ragioni di sicurezza – saranno però previste. ed infatti, la scalinata e il sagrato dovranno restare vuoti e nessuno potrà salire per baciare il simulacro all’uscita.

Da 15 secoli questo “fenomeno religioso” esiste e non accenna a diminuire.

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