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FAVARA – Incidente probatorio per lo zio presunto “orco” accusato di abusi sui nipotini

Sono state formalizzato ben sei accuse a carico dell’uomo tutte relative ai mesi di giugno e inizio luglio.

La Procura di Agrigento, a firma del pubblico ministero Annalisa Failla, ha chiesto al gip del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli, l’incidente probatorio, nell’ambito dell’inchiesta a carico del 26enne di Favara arrestato con l’accusa di avere violentato i due nipoti di 13 anni. Sono state formalizzato ben sei accuse a carico dell’uomo tutte relative ai mesi di giugno e inizio luglio.

La terribile vicenda è stata scoperta per caso il favarese, infatti, era intercettato nell’ambito di un’altra indagine e le conversazioni sono state sentite dai carabinieri che avevano posizionato una microspia ambientale nell’auto dove sarebbe avvenuto uno degli episodi di violenza ai danni dei ragazzini. L’indagato, in una delle due circostanze, inoltre, avrebbe fatto assistere il proprio figlio di due anni.

Il gip Giuseppe Miceli, sabato scorso, a distanza di poche ore dalla richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano, all’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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