Tele Studio98

la forza dell'innovazione

In carcere con droga e sim telefonica celato nelle parti intime per il compagno detenuto, arrestata

Aveva, celato nelle parti intime, un voluminoso involucro che conteneva circa 80 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo (hashish, cocaina, marjuana) oltre che una scheda SIM telefonica.

Brillante Operazione congiunta dei Reparti di Polizia Penitenziaria Cinofili e Colloqui di Palermo presso il carcere “A. Lorusso” Pagliarelli che, nei giorni scorsi, hanno colto in flagranza di reato una donna di 34anni, convivente di un detenuto ristretto presso lo stesso istituto penitenziario. Ed è sorprendente quel che gli Agenti hanno trovato, come spiega Calogero “Lillo” Navarra, segretario per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Sono sempre più continui e costanti i controlli all’interno del carcere di Palermo. E l’incessante attività operativa ed info-investigativa dei Baschi Azzurri nell’ambito dei servizi di prevenzione di introduzione di sostanze stupefacenti in carcere. In particolare, il contrasto all’introduzione di sostanze stupefacenti, evidenziavano come la donna, volendo fruire di colloqui visivi con il proprio congiunto detenuto, è stata sottoposta al controllo mediante cane antidroga “ENEA”, veniva segnalata e sottoposta ad accurata perquisizione. Aveva, celato nelle parti intime, un voluminoso involucro che conteneva circa 80 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo (hashish, cocaina, marjuana) oltre che una scheda SIM telefonica. Veniva quindi arrestata e associata in carcere, in custodia cautelare, al reparto femminile della Casa Circondariale di Palermo Pagliarelli. Peraltro, la stessa si era presentata in carcere con a seguito i figli minori, che sono stati affidati ad altro familiare, e, dopo l’udienza di convalida, è stata dimessa in regime degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico”. Il sindacalista evidenzia che “l’operazione assume un significato particolare in questo delicatissimo momento, per un corpo di Polizia che professionalmente opera nella società e per la società, ed è la testimonianza che la Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”. Navarra evidenzia infine che “il SAPPE, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi.

se ti piace l'articolo condividi