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In piazza per il diritto alla salute, “30mila siciliani in attesa di ricovero”

Tante adesioni alla manifestazione regionale per il diritto alla salute e il rilancio del servizio sanitario pubblico, che si è tenuta oggi a Palermo

Tante adesioni alla manifestazione regionale per il diritto alla salute e il rilancio del servizio sanitario pubblico, che si è tenuta oggi a Palermo su iniziativa della Cgil Sicilia e di Funzione pubblica e Spi regionali. “Una manifestazione contro le inadempienze del governo regionale – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – ma anche contro lo sciagurato provvedimento dell’autonomia differenziata che, a legislazione invariata, sottrarrà alla Sicilia 1,3 miliardi l’anno. Questo significherà meno servizi, meno sanità, meno istruzione, meno infrastrutture. La Sicilia – sottolinea Mannino – rischia un poderoso arretramento e la crescita della forbice rispetto al resto del Paese. Noi – afferma – intendiamo opporci con tutti i mezzi a nostra disposizione a questa misura” . In piazza Parlamento si sono ritrovate delegazioni da tutta Sicilia. Poi il corteo fino a palazzo D’Orleans e infine un flash mob. Al governo regionale Cgil, Spi e Fp, contestano il mancato riordino della rete ospedaliera e della medicina del territorio, l’eccessiva attenzione al settore privato, la propensione ai giochi di potere e alle clientele, la mancata iniziativa rispetto al problema della carenza di personale sanitario. Ne consegue che 800 mila siciliani ogni anno rinunciano alle cure, in tanti emigrano verso sistemi sanitari più efficienti di altre regioni dal momento in cui i livelli essenziali di assistenza non vengono garantiti, e tutta la popolazione si trova di fronte alla tragica evidenza della riduzione dell’aspettativa di vita in buona salute.

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