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JOPPOLO GIANCAXIO – Tentato omicidio, domiciliari con braccialetto elettronico per Francesco Russo

Il Gip del Tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo, ha disposto, come chiesto dalla Procura, gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico, al ventinovenne commerciante di Agrigento, Francesco Russo

‬Il Gip del Tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo, ha disposto, come chiesto dalla Procura, gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico, al ventinovenne commerciante di Agrigento, Francesco Russo, arrestato e finito in carcere per tentato omicidio, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma clandestina e ricettazione. “Da tempo prendeva in giro mio cugino disabile, ho sparato ma non volevo ucciderlo, solo dargli una lezione”, ha sostenuto l’indagato nel corso dell’udienza di convalida precisando le intenzioni del suo gesto. Ha confermato di avere ferito con un colpo di pistola il 23enne di Joppolo Giancaxio, con cui aveva da poco litigato, ma non avrebbe avuto intenzione di ammazzarlo.

Dopo avere fatto fuoco, ferendo gravemente il più giovane che aveva preso di mira un cugino disabile, sarebbe fuggito e avrebbe provato a cancellare ogni prova lavando i propri vestiti sporchi di sangue e gettando l’arma usata, una pistola con matricola abrasa, in un campo fra Joppolo e Raffadali. Quando i carabinieri, lo hanno bloccato in auto, in un primo momento ha negato i fatti ma poi ha consegnato i vestiti e indicato il terreno dove era stata gettata il revolver calibro 44. Il 29enne pare avrebbe pensato, secondo la loro versione, che l’arma fosse a salve.

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