Tele Studio98

la forza dell'innovazione

Morte Giuliana Faraci, l’avvocato: “Se fosse stata ricoverata sarebbe ancora viva”

Giuliana Faraci il 19 luglio era andata a cena con alcune amiche.

”Se Giuliana Faraci fosse stata trattata nel modo giusto dai sanitari, se fosse stata ricoverata e le avessero somministrato le cure giuste forse oggi sarebbe ancora viva. Certo, è una ipotesi. Ma dal momento che l’autopsia ha escluso che la morte sia sopravvenuta per una emorragia, o per infarto intestinale o per un aneurisma all’aorta, è molto probabile che sia morta perché non è stata trattata come avrebbe dovuto. Sarà l’inchiesta della Procura di Patti ad accertarlo”. A parlare con l’Adnkronos è l’avvocato Salvatore Mancuso, legale della famiglia di Giuliana Faraci, la donna di 40 anni morta la scorsa settimana dopo essere andata a cena con delle amiche in un locale del messinese. 

Sono due i sanitari indagati per omicidio colposo. Un medico e un infermiere. Nei giorni scorsi è stata eseguita l’autopsia sul corpo della giovane donna, dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo nominata, dalla procura di Patti. I familiari della donna hanno invece nominato il medico legale Nino Bondì come consulente di parte, che ha assistito all’esame autoptico. 

Giuliana Faraci il 19 luglio era andata a cena con alcune amiche. All’indomani pomeriggio ha iniziato a stare male, ha accusato febbre e vomito. Domenica, 21 luglio, visto il peggiorare delle sue condizioni, è stato chiesto anche l’intervento del 118. Che però non avrebbero ritenuto, come raccontano i familiari, il ricovero in ospedale. All’indomani mattina la giovane donna è stata trovata senza vita dai familiari. 

se ti piace l'articolo condividi