Il questore di Palermo, Renato Cortese, ha vietato i funerali pubblici per il boss Giuseppe Dainotti, assassinato lunedì mattina in via D’Ossuna. Sarà possibile soltanto una messa privata, nella cappella del cimitero. Niente altro. Per evitare che si ripeta quel corteo che fece tanto scalpore dopo la la morte di un altro boss alla Zisa, Giuseppe Di Giacomo, ucciso nel marzo 2014. In quella occasione c’era anche il gonfalone di una confraternita ad accompagnare la bara portata in spalla per le strade del quartiere. Diventò un caso nazionale, alcuni commercianti erano stati anche costretti ad abbassare le saracinesche al passaggio del feretro.
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