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PALERMO – L’ex Sen. Sodano sceglie rito abbreviato

A Palermo, al palazzo di giustizia, innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Sergio Ziino, l’ ex sindaco di Agrigento e senatore Calogero Sodano, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato nell’ ambito dell’ inchiesta in cui è imputato di concorso esterno all’ associazione mafiosa.

A Palermo, al palazzo di giustizia, innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Sergio Ziino, l’ ex sindaco di Agrigento e senatore Calogero Sodano, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato nell’ ambito dell’ inchiesta in cui è imputato di concorso esterno all’ associazione mafiosa. Nel corso della requisitoria, che si concluderà il prossimo 24 giugno, il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Giuseppe Fici, tra l’altro ha affermato : “Sodano per 8 anni ha consentito alle famiglie mafiose di avere a disposizione un’amministrazione comunale e gestire appalti pubblici e potere economico”. L’ avvocato Giuseppe Arnone, parte civile al processo, commenta : “Il pubblico ministero, dottor Fici, ha ricostruito i rapporti di Sodano con Cosa Nostra, il ruolo di Cosa Nostra nelle elezioni del 93 a danno di Arnone e a favore di Sodano, gli interessi di Cosa Nostra nel depuratore del Villaggio Peruzzo e nell’appalto di Favara Ovest. Chiederò la trascrizione integrale della requisitoria di Fici e la diffonderò sui giornali on line. Gli agrigentini debbono conoscere, soprattutto le giovani generazioni, la storia di Agrigento per come ricostruita dalla Procura di Palermo”.

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