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PALERMO – Voto di scambio, Ferrandelli dopo interrogatorio: «Andrò avanti con la campagna elettorale»

Il candidato a sindaco di Palermo ha risposto alle domande dei magistrati che lo accusano, anche sulla base delle dichiarazioni del pentito Giuseppe Tantillo, di avere pagato circa 5mila euro per l’appoggio del clan mafioso di Borgo Vecchio alle comunali del 2012

Fabrizio Ferrandelli, indagato a Palermo per voto di scambio politico-mafioso, andrà avanti con la campagna elettorale. Lo ha annunciato lo stesso candidato sindaco dopo l’interrogatorio reso ai pm della dda Sergio Demontis e Cateriana Malagoli.

Ferrandelli, che oggi ha incassato il sostegno elettorale del commissario di Fi in Sicilia, Gianfranco Micciché, ha risposto alle domande dei magistrati che lo accusano, anche sulla base delle dichiarazioni del pentito Giuseppe Tantillo, di avere pagato circa 5mila euro per l’appoggio del clan mafioso di Borgo Vecchio alle elezioni comunali del maggio 2012 a Palermo. Ferrandelli venne sconfitto al ballottaggio da Leoluca Orlando. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la cosca si sarebbe impegnata a sostenerlo anche alle regionali che si tennero a ottobre dello stesso anno: in quell’occasione Ferrandelli venne eletto nella lista del Pd.

L’ex capomafia ha cominciato a collaborare con i pm in estate e a novembre ha raccontato l’episodio. La scorsa settimana la Procura ha notificato all’indagato l’avviso di garanzia e l’invito a comparire per l’interrogatorio. 

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