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Parigi 2024, Decio Terrana (Udc Italia): “Il mondo cattolico dovrebbe ribellarsi”

Chiediamo rispetto, come abbiamo sempre manifestato, in un contesto democratico e civile apertura e accoglienza.

Il Responsabile Nazionale agli Enti Locali dell’Udc Italia, On. Decio Terrana, che giorno 28 Settembre 2024 terrà ad Assisi l’evento “L’Impegno dei Cattolici in Politica” che segue il primo appuntamento svoltosi ad Agrigento il 22 Giugno 2024, interviene sugli ultimi fatti che si son seguiti alle Olimpiadi di Parigi, come la parodia blasfema che è andata in scena durante la cerimonia di apertura.

“Mi sento il dovere di esprimere, a nome di tanti, il nostro profondo sdegno e la nostra preoccupazione riguardo a un evento recente che ha ferito i sentimenti di molti fedeli cattolici in tutto il mondo. Durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, una rappresentazione artistica ha suscitato grande indignazione tra i cristiani, poiché è stata percepita come una parodia blasfema dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Nonostante le scuse degli organizzatori, che hanno spiegato che l’intento era di rappresentare un banchetto degli dei dell’Olimpo e non l’ Ultima Cena, il danno è stato fatto. È inaccettabile che un evento di tale portata, che dovrebbe unire le nazioni sotto il segno dello sport e della fratellanza, venga utilizzato per deridere e offendere i sentimenti religiosi di milioni di persone”.

Il comunicato dell’On. Terrana prosegue così: “La bellezza dello sport risiede nella sua capacità di unire, non di dividere. Speriamo che in futuro si possa tornare a celebrare le Olimpiadi con lo spirito di unità e rispetto che le ha sempre contraddistinte.

Dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, figure come Robert Schuman, Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer hanno immaginato un’Europa unita, fondata sulla pace, la solidarietà e la dignità umana. Questi leader erano profondamente influenzati dai valori cattolici rendendo l’ Europa una grande realtà economica e sociale, legata da comuni principi e valori. La nostra Europa deve continuare a essere un faro di speranza e di umanità, un luogo dove ogni persona è rispettata e dove la comunità è al centro della nostra vita sociale e politica.

Chiediamo rispetto, come abbiamo sempre manifestato, in un contesto democratico e civile apertura e accoglienza. In un mondo che dovrebbe promuovere i valori di rispetto, inclusione e comprensione reciproca, è doloroso vedere come simboli religiosi possano essere utilizzati in modo irrispettoso. La libertà artistica è un valore fondamentale, ma essa deve essere bilanciata con il rispetto per le credenze e i sentimenti altrui.

Chiediamo quindi a tutti, artisti e organizzatori di eventi, di riflettere attentamente sull’impatto delle loro opere e di considerare il rispetto per tutte le fedi religiose. Solo attraverso il dialogo e la comprensione possiamo costruire un mondo più armonioso e rispettoso per tutti.

Rispettate la nostra fede…”

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