E sulla perdurante crisi idrica a Racalmuto, non ha fatto mancare i suoi interventi quasi quotidiani il consigliere di minoranza, Salvatore Petrotto della lista “Racalmuto Riparte”. Sin da subito, Petrotto, tramite video pubblici ma anche attraverso il suo lungo ed articolato intervento in consiglio comunale, nel corso della prima seduta di insediamento ha avanzato le sue proposte nonchè quella del suo gruppo per far fronte alla soluzione dell’emergenza idrica, non ultimo quello degli autobottisti bloccati giovedi mattina dopo un blitz messo in atto dalle forze dell’ordine.
Petrotto, aveva anche sollecitato di fare ricorso ai pozzi comunali, , non più utilizzati, già in campagna elettorale e, successivamente , all’indomani delle elezioni. Riguardo al contro ordine di far ritornare a circolare gli autobottisti dopo 48 ore di stop , Petrotto aggiunge:” Mi sembra una contraddizione, prima bloccano gli autobottisti e successivamente, senza che è cambiato nulla, li lasciano nuovamente approvvigionarsi nelle fontane. Questo è un modo lineare di procedere ? O è piuttosto un atto intimidatorio?. Si può attingere acqua dalle fontane, anche non potabile, nelle more che si facciano accreditare da Aica , alle condizioni dettate da Aica”. Sempre secondo Petrotto, gli autobottisti sarebbero stati presi in ostaggio! Per essere rilasciati devono praticamente pagare il riscatto quello di lavorare solo alle dipendenze di Aica. Si tratta di un’imposizione ai limiti della legalità”. Roba da repubblica delle banane o, se preferita , sub sahariana”, conclude Petrotto.
