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RACALMUTO – Polemiche ferragostane tra l’ex e l’attuale Sindaco

La politica racalmutese non sembra conoscere vacanze. In pieno periodo ferragostano proseguono le polemiche già accese da diverso tempo.

La politica racalmutese non sembra conoscere vacanze. In pieno periodo ferragostano proseguono le polemiche già accese da diverso tempo. E’ un botta e risposta tra l’ex Sindaco Vincenzo Maniglia e l’attuale Sindaco, Lillo Bongiorno.

Per l’ex Sindaco Maniglia l’Amministrazione Comunale guidata dal suo successore Bongiorno è rancorosa e vendicativa. E ne delucida le ragioni. Si sofferma sulla delibera N. 104 DEL 13-08-2024 che, a suo dire, con un colpo di spugna, cancella quanto fatto negli ultimi mesi di Amministrazione Maniglia.

“Così, dopo avere osteggiato per mesi l’approvazione del Bilancio Comunale, completano il loro progetto punitivo e annullano anche gli atti deliberativi fatti nell’ultimo scorcio di governo della città.

Non parliamo di atti deliberativi per foraggiare gruppi di pseudo politici a sostegno nelle candidature elettorali o di comodo per associazioni amiche, ma di progetti importanti e necessari alla crescita del nostro paese, in linea con quanto fatto nel precedente quinquennio. Si tratta di quattro delibere che erano state fatte poco prima che scadesse il mandato dell’attività amministrativa di Maniglia.

“E’ – prosegue Maniglia- l’ottusità di una Amministrazione che campa alla giornata e che non ha assolutamente a cuore lo sviluppo e la creazione di infrastrutture e servizi di ampia prospettiva per la nostra Racalmuto.

Si danneggiano così genitori che attendono i loro figli nei pressi delle scuole, i cittadini, le compagnie teatrali ed associazioni che usufruiranno dell’anfiteatro nel parco Messana. Si impedisce di fatto la creazione di spazi a parcheggio per i cittadini e per i turisti e si danneggiano le manutenzioni necessarie su strade cittadine.Oltre a dare prebende per feste e festini, a non risolvere il gravoso problema dell’acqua, a perseguire impiegati comunali che in campagna elettorale manifestavano interesse per altri candidati, a schierarsi contro le manifestazioni culturali della Fondazione Sciascia privando la città di eventi estivi anche per numerosi turisti, quale sviluppo daranno alla nostra cittadina?Staremo a vedere, Il tempo è galantuomo” conclude Maniglia.

Non tarda ad arrivare la replica del Sindaco, Lillo Bongiorno. “Leggo con grande sorpresa quanto affermatot dell’ex sindaco Maniglia sulla revoca di alcune deliberazioni adottate dalla sua giunta. Egli parla a sproposito della giunta da me guidata definendola rancorosa e vendicativa. In disparte l’attribuzione che ogni conoscente di Maniglia ed ogni impiegato comunale può dare ai termini rancoroso e vendicativo, voglio solo rilevare che l’art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, prevede che gli atti amministrativi possono essere revocati, legittimamente, per una “nuova valutazione dell’interesse pubblico originario”. Tra l’altro si tratta di atti,badate bene, adottati dalla giunta Maniglia il 7 giugno 2024(CIOÈ UN GIORNO PRIMA DELLE ELEZIONI), con una eleganza, una raffinatezza, uno stile, un savoir faire ed un tempismo da uomo di gran classe. Quasi schizofrenico il riferimento di Maniglia alla mancata realizzazione delle manifestazioni estive della Fondazione Sciascia, infatti egli prima si rifiuta di deliberarle mentre era ancora in carica ed adesso con una COERENZA STRAORDINARIA, critica la loro mancata approvazione, peraltro, per motivazioni legittime”.

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